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stesso Domenico. L' antichissima Im¬
magine di M. V., è una di quelle di-
pinte avanti il 1200. come dimostra.
no anch' oggi questi versi scrittivi a
quei tempi sotto:
Per doni largiti, e miracoli tanti
Principio fu di questo Monistero
Il mille, e dugento delSanto de’Santi.
Nel Pilastro l’ Ecce Homo, è di Bar-
para Sirani.
23 Bolognetti, la bellissima Nunzia-
ta, e sotto nel peducio dell’ ornato le
tre storiette, sono del grande imitato-
re di Rafaello, Innocenzo da Imola
scolare del Francia, non dell’Alberti-
elli, come falsamente su scritto: e li
reschi attorno, del Ramenghi. Nel
Pilaſtro il S. Domenico è di Gio. Viani.
24 Grati, l'Assunta, i Puttini, che
servono di frontale alla Madonna di-
pinta del 1261. e li Santi Gio. Batista, e
Jirolamo, a fresco laterali, sono del
acini. Nel Pilastro S. Appollonia, è
li Cesare Gennari.
25 Gozzadini, S. Andrea adorante
a Croce preparatagli dagli empi mini-
tri, è del dotto Albani; e li freschi
aterali, del Mitelli il vecchio.
Il bel ritratto a Mosaico fatto in Ro-
na, e qui posto lateralmente sul suo
leposito, è quello del Cardinale Ulis-
e Gozzadini, Signore per mille qua-
ità, ben degno d’ eterna memoria.
26 Grati, Crocisisso del Zamaretta.
I freschi che servono d'ornato
me¬