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dalle parti la Nasoita del detto Batista,
e la portata dello stesso già decapitato
alla sepoltura. Nel volto la predica-
zione del Santo, la decollazione dello
stesso, la gloria d’ Angeli nel mezzo
e sotto al quadro maggiore, S. Gioan-
nino, che festeggia col Signorino in
veduta di Paese.
I due quadri laterali alla porta, ap-
pesi al muro, sono la crocifissione di
S. Andrea, del Facini, sul gusto car.
raccesco, e la sgangherata Risurrezio-
ne di Lazzaro, di Annibale Castelli
suo discepolo nelle figure. Il gran fres-
co del volto della Chiesa, che rappre-
senta, con si laboriosa fatica, molte
gesta del Dottor delle genti, nell’ A-
reopago d' Atene , e che ad Antonio
Roli, appena principiato, costò la vita,
è operazione, che spaventa insieme, e
consola, sà nella quadratura termina-
ta da Paolo Guidi, scolare del sud-
detto Antonio, e sul disegno del Mae-
stro; come nelle figure del compita
Giuseppe Roli, tutto il rimanente,
cioè il Coro, la Cupola, e le due-
Cappelle laterali, su dipinto dopo da
Antonio Caccioli scolare del suddetto
Roli, e da Pietro Farina, e nella Sa-
gristia ancora dipinsero i quadri sul
muro; il primo fece le figure, l'altro
la quadratura. Nella dirincontro pic-
ciola Chiesa Parrocchiale di S. Marti-
no, detta comunemente.
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S. Mar¬