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su già eretta dal Pubblico, oltre il
soffitto antico intagliato colorito; e
dorato, vi si ammirano tutte le mura
egregiamente da' più bravi moderni
pennelli, se non tutti Bolognesi, tut.
ti però della nostra Scuola, dipinti
ed effigiati d' ordine, e con ispesa
dell' Eminentissimo Cardinale Farnese,
e con la quadratura a chiaroscuro di
Francesco Quaini.
Tutta la facciata a mano ritta su di-
pinta da' due fidi condiscepoli, e com-
pagni, Emilio Taruffi, e Carlo Cignani-
Trattone dunque il primo ovato rap-
presentante, quando S. Petronio Ve-
scovo della Città, consegna a' Dottori
il privilegio della fondazione dello
Studio, anzi la riforma, e conferma-
zione di quel medesimo, che in lei
sondossi sin nel Gentilesmo, ed allora
che capo, e Regina delle 12. Città dell'
antica, e vera Etruria; su Scuola all'
Universo, producendo sino a que’ tem-
pi1L. Pomponii, i C. Rusticelli, i M.
Blasi, 1 Rufi Comonii, e simili, cele-
brati dall' istesso Cicerone, da Marzia-
le, &c. di Antonio Catelani Scolare
dell' Albani, la
2 Storia grande, e che dimostra la
sunzione di sanar le Scrosole, fatta in
Bologna da Francesco Re di Francia
del 1515. e de' suddetti due gran Mae-
stri, siccome la
3 Altrettanto copiosa, e grande»,
esprimente al vivo i' ingresso in Bolo-
gna