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ABATON, luogo a cui è intercluso l'accesso, e la vi¬
sta. Libro Il. pag. 53. Nota 1. I Rodiani con un Abaton
rinchiusero il Trofeo da Artemisia eretto per la loro scon¬
sitta. ivi 54.
ABACO. Modonatura. Sia lungo e largo come l'imo
scapo, più 1/18 dello stesso per le colonne alte meno di
piedi venticinque. III. 59. un diametro ed 1/9 per quelle
di maggior altezza. 63 e N. 2.
ABETE, e SAPINO. (Pinus abies, in Veneziano albeo.
Pinus picea, pezzo) cresce sino ai 150. piedi, e si man¬
tiene fino ai 500 anni; coltivato ed usato molto nei paesi
veneti; l'ottimo è quello allevato in luogo esposto al sole
sulla roccia. II. 60. N. 1.
ACANTO. La specie che s'imita nel capitello corin¬
tio è l'acanthus mollis di Linneo, detto branca ursina,
ed acanto spinoso, il solo che si usa nella medicina. Gli
antichi se ne servivano per tingere in giallo. IV. 13. N. 1.
ACCIO, poeta. IX. 18.
ACERO. Di tre specie. Ricercato dai tornitori per le
belle macchie e la docilità del legno. II. Giunta IX.
ACHINAPOLO. IX. 51.
ACQUA. Migliore sarà quella che non contenga prin¬
cipj eterogenei; la più pura non è la preferibile per gli
usi della vita umana; la corrente da preferirsi alla distilla¬
ta. I. 69. N. 1. Composta di ossigeno ed idrogeno combi¬
nati fra loro nel rapporto di uno a due. II. G. II. 95. N. 1.
Ove gli abitanti presentano una salute florida si conchiuda
essere l' acqua pura e salubre; quando è tale non fa mac¬
chia nei vasi metallici, bollita non fa deposizioni, nè la sua
fonte s'imbratta di musco, di giunchi ec. VIII. 60. e 61.
L'acqua è la sostanza più interessante nella natura, il san¬
gue degli animali, il sugo nei vegetabili, e gli altri liquidi
ch' entrano nella loro composizione, altro non sono che
acqua, la quale tiene in dissoluzione od in sospensione
alcuni principj. ivi. G. I. 81. e N. 1. Metodo di scoprire
e raccogliere l' acque. Fig. 4. Tav. 1. ivi 82.
Acqua dolce. Sorgente nel mare come a Spezia, nella
baja di Xagna.
Acque dolci, ed Acque Minerali. Le dolci che pas¬
sano per le roccie sono le più pure. 154. Quelle che scor¬
rono per terreni secondarj dai minerali che in essi tro¬
vano, acquistano qualità medicinali. ivi 155. Sono preseri¬
bili le acque dei fiumi maggiori a quelle dei piccioli. ivi.
Quelle dei lagbi sono bastantemente buone. 156. Le aeque