Full text: Lib. IX (9)

GIUNTA III. 
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sterebbe prendere da E verso P un arco eguale alla sua ob¬ 
bliquità, cioè di 23° 28', e dal suo estremo guidare un dia¬ 
metro MN ; questo rappresenterà l' intersezione dell' eclittica 
col meridiano. Per avere finalmente l' orizzonte corrispon¬ 
dente ad un dato punto terrestre, si dovrà determinare lo 
zenit di quel punto, cioè fissare l' arco EZ che dà la sua 
latitudine geografica, guidare il diametro ZZ' che sarà l'as¬ 
se dell' orizzonte, indi OR perpendicolare all' asse che rap¬ 
presenterà l'orizzonte medesimo. 
La maggior ampiezza della carta e la maggior esattez- 
za, con cui sarà costrutta, aggiungerà maggior precisione al¬ 
le ricerche che si devono istituire sulla medesima. 
Delle projezioni stereografiche noi sceglieremo pure la 
più usitata per la costruzione dei mappamondi, cioè la equa¬ 
toriale, la quale, benchè più difficile, è però più esatta, più 
naturale e più comoda delle altre. In questa si suppone la 
terra divisa in due emisferi da un meridiano, che ordinaria¬ 
mente è il primo, e si rappresentano separatamente i due 
emisferi, fissando che il piano di projezione sia quello del 
primo meridiano, e che l' occhio sia situato nel piano del¬ 
l' equatore in un punto distante di 90° dal meridiano stes¬ 
so. Con talé projezione l' equatore sarà rappresentato da 
una linea retta, come pure il meridiano distante 9o° dal 
primo; gli altri meridiani poi, i paralleli e l' eclittica saran¬ 
no archi di cerchio. Per costruire queste carte si descriva 
un circolo dell' ampiezza che si vuol dare alle medesime, il 
quale rappresenti il primo meridiano che passa per o° di 
longitudine, e che sarà pur quello che passa pei 180° ; sia 
PP' l'asse dell' equatore (fig. 8. Tav. VI.), quindi sieno 
P, P' i poli; il diametro BD perpendicolare a PP rappre¬ 
senterà l' equatore, e PP' stesso sarà la projezione del me¬ 
ridiano che dista dal primo di 9o°. Si dividano i quadranti 
BP, PC, DP, P'B in 90° per ciascuno, che rappresenteran¬ 
no i gradi di latitudine, e l' equatore in 180°, che saranno 
quelli di longitudine (poichè il diametro BD non rappresen¬ 
ta in fatto che la metà dell' equatore); ciò posto si guidino 
1 paralleli pei gradi di latitudine segnati sul meridiano, il 
raggio di ciascuno dei quali si eguaglierà alla tangente del¬ 
la distanza dal parallelo al polo, ovvero alla cotangente del¬
	        
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