134
GIUNTA III.
Gli orologi equinoziali si distinguono comunemente in
superiori, cioè rivolti verso lo zenit, ed inferiori verso il na¬
dir. E siccome il Sole non rischiara che una sola superficie
di un piano equinoziale superiore pel nostro emisfero, indi¬
cherà le ore soltanto in primavera ed in estate, e l'inferio¬
re in autunno ed inverno; laonde perchè un orologio equi¬
noziale possa servire tutto l'anno, bisogna riunire il supe¬
riore e l'inferiore, cioè disegnarlo su tutte due le faccie op¬
poste del piano. Questa specie di orologi solari deve preferir¬
si ad ogni altra, perchè più comoda e più naturale ; e se
non è molto usitata dipende dalla necessità di doverli far dop¬
pj. Nulladimeno deve conoscersi la loro costruzione perché
serve a meglio intendère quella delle altre specie di oro¬
logi solari, ed offre un metodo per la loro più facile esecu¬
zione.
Si prenda pertahto un piano qualunque ABCD fig. 4.
Tav. VI.) e su di esso descrivasi un circolo, nel centro o
del quale sia infiso uno stilo perpendicolare al piano che
lo passi parte per parte. Si divida poi la circonferenza in
ventiquattro parti eguali; i raggi che andranno a ciascun
punto di divisione saranno fra loro inclinati di quindici gra¬
di, e rappresenteranno le linee orarie. Due dei diametri che
risulteranno da questa divisione fra lorô perpendicolari, ser¬
viranno a segnare l'uno, per es. GH la meridiana, e l'al¬
tro EF la linea detta delle sei ore. Dalla parte opposta del
plano si delineerà la medesima figura, in guisa che questi
due orologi coincidano perfettamente quando il piano sia
diafano.
l'atta questa semplicissima costruzione non resta che a
collocarsi il piano convenientemente; ciò che chiamasi orien¬
tare l'orologio; e consiste nel disporre lo stilo che è per¬
pendicolare al piano, parallelamente all' asse terrestre, e nel
situare la GH sul piano del meridiano. A tal effetto si for¬
mi un triangolo POR rettangolo in P, di cui l'angolo R.
sia eguale alla latitudine del luogo, ossia all elevazione
del polo; e lo si collochi verticalmente con l'ipotenusa di¬
retta secondo una linea meridiana orizzontale che dey es¬
sere di già tracciata. Si applichi poscia il piano dell' oro¬
logio al lato PO, di guisa che lo stilo vada a comba¬