GIUNTA 1.
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deve distinguere tutti i terreni in due gran classi cioè: permea¬
bili ed impermeabili. I primi sono attraversati dalle acque;
fra i secondi esse si racchiudono. Ed appunto questa verità
dipendente dalla natura della cosa, e le proprie osservazio¬
ni pei lavori delle miniere e delle cave hanno fatto stabilire
al sig, de Thury la sua teoria sulla scaturigine delle acque
softerranee (1). Imperciocchè egli dice di aver conosciuto
che in alcune specie di terreni le acque si diffondono sot¬
terra per vene, filoni, ruscelli e talvolta per torrenti più o
meno rapidi attraverso le fenditure ed i perforamenti natu¬
rali dell' interno degli strati petrosi, mentre che in altre spe¬
cie formano dei nappi o stagni più o meno vasti negli stra¬
ti di sabbia, di terra, o di pietre permeabili che stanno fra
due strati impermeabili, e che appena forato lo strato supe¬
riore, le acque s'innalzano e sgorgano più o meno impetuo-
samente fino a rimettersi allo stesso livello d'onde proven¬
gono.
Questa semplicissima teoria adunque, la quale si appog¬
gia ad una legge, che manifesta tutto giorno i suci efietti,
basta a determinare la causa delle fontane si naturali come
artificiali. Quindi non è molto proprio il farla dipendere
dalla forza espansiva che acquistano le acque sotterranée in
virtu del foco centrale, supponendo col sig. Dikson (2), che
essendosi per causa d’ una grande rivoluzione del globo ter¬
restre gonfiata la sua superficie, per cui si formarono le
(1) Non ci è qui permesso che di dare alcune idee generali. Chi
però volesse conoscere tutte le particolarità che le scienze naturali pos¬
sono determinare su questo propcsito, consulti l'opera di quel Visconte,
sopra citata. Benché taluno abbia tacciato l'autore di avere abusato del¬
la scienza in un oggetto che nou puô dipendere che dalla sola pratica,
noi siamo però di diverso parere. I principi ch' egli stabilisce sono in¬
fallibili per chiunque abbia anche mediocri cognizioni fisiche e geologi¬
che; questi principi sono convalidati da molti fatti che reca ad esempio;
oltre di ciè egli non predica la certezza, ma fissa i limiti entro i quali
può aver luogo; quindi nulla di più si deve esigere in un' arte, che,
quand' auche fosse anticamente couosciuta, si deve però ritenere come
nuova in quanto a stabilire i gradi di probabilità pel suo buon efetto.
(a) Nella sua opera pubblicata in lingua inglese nel 1826 a New-
Brunswick, che ha per titolo: Saggio sull' arte di forare la terra per
otlenere acque zampillanti, con alcune riflessioni proprie a stabilire unz
nuova teoria sull' ascensione delle acque.