GIUNTA IV.
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penetrante, dolce al tatto; 2.° se non s' intorbida nè fa se¬
dimento quando bolle, se cuoce facilmente i legumi, l' erbe
e le carni, se si riscalda si raffredda e si gela prontamente ;
3°, se discioglie perfettamente il sapone e rende candidi i
pannilini, se non guasta i denti, non affatica lo stomaco, nè
induce stitichezza; 4.° quando si svolga dalla medesima
gran quantità d'aria venendo fortemente agitata in una bot¬
tiglia, o sottoposta all' azione della macchina pneumatica;
5.° quando estragga facilmente l' aromato ed il sapore dei
vegetabili infusi nella medesima, e non alteri molto il gusto
del vino, con cui si frammischi. Circostanze tutte che si tro¬
vano riunite nelle acque dei grandi fiumi più che in ogni
altra.
Nulladimeno, soggiunge Parmentier, il forastiere deve
procurare di avvezzarsi insensibilmente alle acque anche mi¬
gliori di un paese a lui nuovo, e ciò con berne moderata¬
mente, e non mai senza frammischiarvi un po' di vino, poi¬
chè le fatiche del viaggio, il cangiamento di clima, di nu¬
trimento, d' abitudini, d' esercizio possono influire oltremodo
sopra una costituzione particolarmente molto nervosa.
Dopo di avere considerata l' acqua e in generale ed in
ispecialità sotto tutti i rapporti che la rendono si preziosa
all' uomo, di aver provato che la più propria agli usi die¬
tetici è quella dei grandi fiumi, e di avere stabiliti i mezzi
per riconoscerne la bontà senza bisogno dell'analisi chimica,
passa il succitato Parmentier ad indicare i mezzi necessari
a purificare ed a conservare le acque, poichè, se si eccet¬
tuano quelle di roccia o di sorgente, difficilmente si trova¬
no di quella limpidità che si desidera. Alcune però si de¬
purano col semplice riposo, altre abbisognano di un filtro
più o meno attivo. Ma si osservi che se le acque possono
depurarsi col riposo, come sono quelle dei fiumi intorbidate
dopo un temporale od una piena, si deve preferire questo
ad ogni altro metodo, perchè se il filtro fa che l' acqua di¬
venga più limpida, le sottra peraltro una maggior quantità
del principio che le dà il sapore, e fa temere talvolta i cat¬
tivi effetti del piombo e del rame, di cui si compongono
ordinariamente le fontane filtranti. Ma se le acque dei gran¬
di fiumi diminuiscono considerabilmente di volume nelle