CAPO v.
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via sfavillano alla vista degli occhi; e per esser
preziose sono dalle leggi eccepite (1), perchè dal
padrone non dall' appaltatore si apprestino. Fin qui
ho esposte tutte le ammonizioni che ho potuto,
perchè si devii dall' errore nei lavori d'intonaco;
ora (secondo che potranno tornarmi in mente
dirò delle preparazioni : e poichè da principio si
è parlato della calcina, qui resta a parlarsi del
marmo.
CAPO VI.
Come si prepari il marmo per gl' intonachi.
43. marmo non si genera della medesima
qualità in tutti i paesi; ma in alcuni luoghi na¬
scono certe glebe con grani luccicanti a guisa di
sale, le quali contuse e macinate riescono utili al¬
le opere d'intonaco e di cornice. Ne' luoghi poi
che non hanno abbondanza di queste, i cementi
di marmo, o dicansi minuzzoli, che i marmorarii
scagliano via dalle opere, si pestano ne'mortaj di
ferro, e si cerniscono col crivello. Di questi cosi
cerniti se ne separano tre qualità : la più grossa,
(1) E questo il caso di usare l'eccepire in italiano dal¬
l'excipio latino. Legibus excipiuntur dice il testo. L'Orsini,
e l'Amati, che ad eccezione di qualche intarsiatura lo rieo¬
pla, dicono che qui lex significa patto: domandiamo umilis¬
sima scusa; qui significa appunto legge, volendo dire l'auto¬
re, che per essere cose di gran prezzo la legge non può ob¬
bligare gli appaltatori a somministrarle, perchè ciò sarebbe
l'esporli ad una certa perdita.