GIUNTA IV.
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quello d' un rosso or più fosco ed or più fiorente; ma quan¬
do gettiamo lo sguardo sugli autori che lo descrissero nella
sua origine e ne' suoi effetti, troviamo che purpurei si chia¬
mano pure altri colori di affatto differente apparenza. E
quanto all’ origine, Aristotile (1), descrivendo la storia natu¬
rale delle conchiglie nelle quali nasce il colore purpureo, co¬
si si esprime: „.Vi sono molte specie di conchiglie: di gran¬
„di come al Sigeo ed al Letto: di picciole, come nell' Eu¬
„ripo ed in Caria: quelle poi che vivono in alto mare son
„grosse e scabre : moltissime hanno il fiore atro: le altre
„rosso ed iscarso .... Quelle che nascono presso i lidi e
„all' intorno delle spiaggie marine sono picciole si, ma di
„fior rosso. Inoltre nere sono nelle regioni dell'aquilone,
„e quasi rosse in quelle dell' Austro ”. Cosi il greco natu¬
ralista: il quale nel descrivere la diversa forma delle conchi¬
glie, che porpore furono pure da esso appellate, accenna la
disparità del colore fra le une e le altre ; disparità che do¬
vea naturalmente apparire nelle tinte espresse sulla colorita
materia. Polluce (2), altro greco scrittore, senza indicare la
diversità del succo delle conchiglie descrive in questi termi¬
ni la diversa apparenza del colore al punto che si perfezio¬
na la sua preparazione per la tintura. „Il sangue della con-
„chiglia, dic' egli, riscaldato dall' azione del fuoco si diffon¬
„de e fiorisce, ed una parte veste la tinta gialla, altra la
„ nera, ed altra un diverso colore, di modo che l' oggetto
„che vi s' immergerà, commisturato col sangue, imbeverassi
„del suo, qualunque siasi, colore . E Plinio (3) afferma es¬
sere quel prezioso colore ora di rosa nereggiante, or auste¬
ro e pendente al glauco simile al mare infuriato: e parimen¬
te vede egli la porpora nel giacinto, nella malva, nell' eli¬
tropio, e nellä viola serotina (4). Finalmente Vitruvio nostro
cosi favella (5) : „La porpora non ha in tutti i luoghi ne'
„quali nasce la stessa qualità di colore, ma è a seconda del
(1) Storia degli animali, cap. XV. e nell' ediz. di Lipsia 1811. v. 13.
(2) Onomasticon segmento 45. lib. 4. dell' ediz. di Amsterdam p. 30.
(3) Lib. IX. cap. 35.
(4) Lib. XXI. cap. 8.
(5) Lib. VII. cap. 13.