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LIBRO VI.
21. Ne' corintii si collocano allo stesso modo
i travi e i compluvii; ma recedendo 1 travi dalle
pareti vanno a poggiare sulle colonne all' intorno.
22. 1 tetrastili sono quelli, che con le colon¬
ne angolari sottoposte ai travi prestano a questi
ajuto e fermezza ; perchè nè per sè stessi sono
costretti a far grande sforzo, nè sono caricati dai
trapendenti.
23. I displuviati poi sono quelli, ne'quali i
grondali che sostengono l'arca rigettano gli stil¬
licidj. Questi apportano grandissima utilità agl'in¬
vernacoli (1), perchè i loro compluvii diritti non
tolgono il lume ai triclinj. Ma ne restauri recano
grande incomodo, perchè i tubi ricevendo a ri¬
lento l'acqua che vien dai canali ritengono gli
stillicidj che scolano all' intorno delle pareti; on¬
de ridondanti ristagnano, e guastano si il legna¬
me che i muri (2) in tal sorte di fabbriche.
24. In fine i testudinati si fanno, ove non
havvi gran forza, e dove sieno da ridursi spaziose
abitazioni sopra le travature.
(1) Gli altri traducono stanze o appartamenti d' inverno;
ma noi abbiamo trasferito il vocabolo intero, il quale porta
seco bella la spiegazione.
(2) Il Galiani traduce sicchè sboccando vi ristagna, e in¬
fradicia il legname e le mura.