Full text: Lib. VI (6)

LIBRO VI. 
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dei Barbari, e colla fortezza i disegni dei meri¬ 
dionali (1). Cosi la mente divina collocò la città 
del popolo romano in un egregia e temperata re¬ 
gione, affinchè s' impadronisse dell' imperio del 
mondo. 
15. Perciò se addiviene, che secondo i varj 
generi delle inclinazioni del cielo, sieno anco di¬ 
verse le sottoposte regioni, e che pur nascano na¬ 
ture di uomini disparati d' ingegno, di figura di 
corpo, e di qualità, non dubitiamo, che anco le 
forme degli edifizj non debbano distribuirsi in 
modo consentaneo alla proprietà delle nazioni e 
degli uomini, avendo noi dalla natura delle cose 
una solenne e spedita dimostrazione. Or io ho 
esposto nel miglior modo che ho potuto conosce¬ 
re le proprietà dei luoghi secondo la disposizione 
della natura, e dissi come sia d' uopo costituire 
le qualità degli edifizj dietro il corso del sole, le 
inclinazioni del cielo e le forme degli uomini. In 
seguito spiegherò brevemente, e in generale e in 
particolare, le proporzioni delle simmetrie in cia¬ 
schedun genere di edifizj. 
za gli stratagemmi dei meridionali. Il Barbaro invece : La I¬ 
talia posta tra la parte settentrionale e del mezzodi dal¬ 
l'una e dall' altra parte temperata riporta invitte lodi, e 
però coi consigli ecc. 
(1) Povero Vitruvio e più povera Italia!
	        
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