GIUNTA III.
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Noi già dicemmo che le case da erigersi nelle campagne
per delizia non devono essere sottoposte a regole diverse da
quelle stabilite per le case di città ; e solo si deve avvertire
che il lusso sia più moderato, onde non faccia un troppo
forte contrasto con la semplicità della natura; poichè la cam¬
pagna somministra tante delizie, che gli edifizj da erigersi
per questo medesimo fine, non debbono essere l' oggetto
principale, ma bensi un accessorio, ed un mezzo per goder¬
le. Le leggi dunque della convenienza, come accenna il Mi¬
lizia, devono essere rigorosamente osservate, ma vi deve bril¬
lare la leggiadria delle forme, e quel certo che di leggero
proprio della campagna. E giusto poi l' osservare, che que¬
sti non devono costruirsi nell' interno dei paesi e dei villag¬
gi, ma o poco lontano dalla città per andarvi facilmente a
ricrearsi dalle cure cittadinesche, od in qualche lontananza
dove si vada per villeggiare, che si hanno da evitare i siti
troppo remoti per non esporsi alla malinconia, e per non
avere difficoltà nel fare le provvigioni; e che fa d'uopo pre¬
scegliere la vicinanza dell'abitato, e di altri casini consimili,
lungi però da quelli di una condizione troppo superiore. Ma
la bellezza, il vero piacere, l'unico scopo delle case di de¬
lizia dev' essere un giardino, sulla costruzione dei quali par¬
leremo quanto per noi si potrà meglio.
Non tratteremo già dei medesimi nella massima estensio¬
ne del termine, nè li andremo dividendo e suddividendo in
giardini fruttiferi, verzieri, orti, giardini a legumi, a fiori,
botanici, in possessioni adorne, in parchi, in foreste, nè sta¬
biliremo i caratteri pastorali, pittorici, romantici, poetici, no¬
bili, rustici, deliziosi, maestosi, terribili, maravigliosi, né no¬
teremo tante altre distinzioni introdotte dalla fantasia della
maggior parte degli autori oltramontani che trattarono di
questo soggetto, fra i quali si possono contare Lenôtre, De¬
lille, Watelet, Whately, Morel, Orazio Walpole, Gabriele
Thouin, ed altri, non ommettendo l'architetto inglese Cham¬
bers, che al dire di Boitard, prova fino a qual punto può con¬
durci un'immaginazione disordinata. Ci atterremo invece a quelli
che si dicono comunemente e con termine generico giardini di
delizia fatti per sollevare il nostro spirito, e nei quali tutto e
arte, senza che nulla vi apparisca fuorchè la schietta natura.