LIBRO IV.
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47. Le cartelle, ovvero mensole (1), scolpite
a destra ed a sinistra pendano a livello dell' estre¬
mità inferiore dell' architrave, ad eccezione però
della foglia. Queste abbiano in fronte due terzi
di grossezza dello stipite: appiedi sieno una quar¬
ta parte più sottili che non in alto.
48. Le porte di legno (2) si congiungano in
corona, che taluni vollero attribuire alla porta dorica, poi¬
chè nella jonica non fu mai praticata.
(1) Col Barbaro e col Galiani. Altri spiegano la stessa voce
col nome cartocci. L' ufficio di queste mensole è quello di
sostenere d’ambi i lati gli sporti della corona, e d'abbellire
ad un tempo la porta. Il Galiani, siccome osserva l' Ortiz,
credette che nella porta jonica non vi fossero gli sporti a
destra e a sinistra, come nella dorica, e che a quelli supplis¬
sero le mensole ; ma, se bene osservasi il testo, si desume
che tutte le parti del sopraffronte debbono essere le stesse
tanto nell' una, che nell' altra; tanto più ehe determina poco
dopo le differenze, che hanno luogo fra la jonica e l'atti¬
curga. La forma di queste mensole, ch' è quella di una S
allungata, come osserva il Poleni, e che ha la parte supe¬
riore ripiegata a guisa di voluta, si vede nella fig. 2. Tav. VI.
Nella fig. 1. poi della stessa Tavola si veggono le due men¬
sole poste dietro il precetto vitruviano; cioè facendo che la
loro estremità, tranne la foglia, giunga fino alla linea infe¬
riore dell' architrave, prolungata come si vede in pq, sotto
alla quale vedesi situata la foglia SZ: la grossezza poi su¬
periore delle mensole è appunto 1 due terzi della grossezza
dello stipite, cioè si ha a'b' = nn'; e parimente la grossez¬
za inferiore è tre quarti della superiore, cioè SS' — 2 a'b',
Si accordano nel determinare queste dimensioni tutti 1 com¬
mentatori di Vitruvio e tutti gli scrittori di architettura.
(2) A quest' oscuro passo crediamo cosa opportuna di ri¬
ferire quanto esposere Newton ed Ortiz, dietro al sunto fat¬
to dello Stratico. Il Newton cosi pensa:
Si congiungano le porte in modo, che i fusti cardinali sie¬
no larghi un dodicesimo di tutta l' altezza. Diconsi general¬
mente scapi da Vitruvio quei membri che si pongono per¬
pendicolari, e cardinali sono quelli, in cui vengono infissi i
cardini, sopra i quali insistono le porte, e intorno a cui si ag¬
girano. Vitruvio poi nomina due altre volte in questo capi¬