PREFAZIONE.
sostanza de cibi aver pétrà il kgjusto grado di digestione. E se le mem¬
bra del corpo non abbiano il loro pascolo da' cibi della terra, man¬
cando queste perciò dell'unione di codesto elemento, ne rimarrà annien¬
tata la vita. In fine se agli animali non si rinnovasse l'umore del sangue
nelle vene, aride diverebbero le viscere, e senza sugo, per la mancanza
dell' aqueo elemento.
La divina provvidenza dunque ha cosi ben disposto, che le cose indi¬
spensabili alla vita degli uomini non fossero nè difficili, né care ; come
lo sono le perle, l’oro, l’ argento, e simiglianti cose, che non recano
deficienza né al corpo nè alla natura : ma quelle senza cui non puo
rimaner sicura la vita de' mortali, le ha ovunque pel Mondo a larga
mano disseminate. Quindi accade, che se per qualche cagione un corpo
venga meno, gli reca l'Aria il respiro, siccome quella ch é a codest ef¬
fetto destinata. Il Sole co' suoi raggi, e parimente il Fuoco, sono an¬
ch’ essi tai soccorsi che rendono vieppiù sicura la vita. I frutti parimente
della Terra, che ci somministrano cibi in abbondanza, anche pe superflui
desiderj, alimentano e nutriscono gli animali col quotidiano loro pascolo
L'Acqua finalmente, perchè trovasi pronta senza dispendio, arreca aggra¬
devoli comodità, non solo per bevanda, ma pure per infiniti usi. Quindi
è che i Sacerdoti, i quali celebrano i loro riti giusta le usanze degli Egi¬
ziani, insegnano che tutte le cose sono composte d' Acqua; e quando
cuoprono quel vaso che da loro con caste ceremonie si riporta dentro la
cella del Tempio, prostráti in allora a terra, ed alzate le mani al Cielo,
rendono grazie alla divina bontà per tanto utile ritrovato (0.
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