Full text: Vitruvius: Dell' architettura di Marco Vitruvio Pollione libri dieci

LIBRO VII. 
Quando, oltre al rinzaffo, non vi si avranno sopra distese meno di tre 
croste, allora si dee fare su de’ piani l’intonaco di polvere di marmo (). 
e codesto stucco si stempererà in guisa che nell'impastarsi non si attac¬ 
chi alla pala, ma bensi che il ferro si levi netto dal mortajo. Steso codesto 
stucco, mentre s'’ inaridisce, vi si stenda sopra un’ altra crosta, ma plu 
sottile ; su cui, tosto che sia ben intriso e pulito, se ne distenda un 
altra, ancora più sottile (2). Cosl rese assodate le pareti con tre incro¬ 
stature d’ arenato, ed altrettante di marmorato, non potranno giammai 
produrre fenditure od altro difetto: ma anzi, essendo state prima ben as¬ 
sodate colle mazzuole ne’ piani di sotto, rendute perciò più forti, e dap¬ 
poi ben lisciate, dovranno i colori 63) apposti sugl’intonachi, per la durezza 
e candidezza del marmo, apparire lucidi e colla loro naturale vivezza. 
Quando poi i colori siansi con diligenza applicati a fresco 4 sull'into¬ 
naco, non ismontano, ma anzi sempre si mantengono vivi; e ciò perche 
la calcina che ha perduto l’ umido nella fornace, divenuta porosa ed arida, 
assorbe tutto ciò che per avventura le si attacchi : e colla mescolanza 
de’ semi raccolti da principj elementari, tra loro disparati, formandosi un 
corpo solo, di quante parti sia desso mai, nell' inaridirsi riducesi tale da 
ritener tutte le qualità proprie della sua specie. Cosi dunque gl' intona¬ 
chi, qualora siano fatti a dovere, nè per antichità diventano rozzi; 
nè, lavandoli, si alterano giammai le dipinture, se non nel caso che 
siano queste con poca diligenza elaborate, o ricoperte a secco. Percio 
gl’ intonachi fatti sulle pareti col metodo accennato di sopra, potranno 
avere il pregio di essere stabili e lucidi, e di passare alle più tarde età. 
siccome erano il 
bianchi minerali, 
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per la cena. Veggasi 
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isporre ogni giorno l’in 
ttori del calore e del fumo 
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1 dipingere 
colori d 
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per l'impossibilità 
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(in arido), ossia a tempera. Co 
mantener acceso il fuoco, sar 
ebbero stati inservi¬ 
liera di dipingere 
to da un certo Ludio, es 
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marmo, parlerà Vi¬ 
prima de te 
chi dalle sche 
che qui ci dice 
li marmo c 
Vitruvio: C 
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qualita di po¬ 
dipcorp 
viene una cosa med 
(3) Ebbero gli Antichi tutta la maestria n 
fresco: ma non usarono giammai, e 
tonaco; a differenza de' dipinti a sec 
are sopra una sola intonacatura di calcin 
parete gia arida, e percio riescono 
penetrano nella 
con arena, e rare volte di marmo. Essi avevano i 
di corta durata
	        
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