PREFAZIONE. 
fabbrica somma maestà. In Atene finalmente, come pocanzi si è detto, 
si racconta che Cossuzio intraprendesse ad architettare il tempio di Glove 
Olimpico adorno di assai modanature (), con simmetrie e proporzioni 
Corintie ; del quale peraltro non s' è trovato scritto veruno. Ma non so¬ 
lamente abbiamo a desiderare gli scritti di Cossuzio su codesto templo, 
ma eziandio quei di Cajo Muzio, il quale, fidatosi nel suo gran sapère, 
dedusse colle vere leggi dell' arte le proporzioni della cella Mariana (2), 
non che delle colonne e degl' intavolati ne' tempj dell' Onore e della 
Virtu 6): opera, che, se fosse stata di marmo, o avesse percio avuto 
non solo la finezza dell'arte, ma eziandio il credito per la magnificenza 
e pel dispendio, ella si annovererebbe fra le prime e fra le piu eccellenti. 
Poiché adunque i nostri Antichi furono, al pari de Greci Architetti, 
famosi, ed anche a' nostri giorni molti ve ne sono, fra' quali assai pochi 
hanno scritto sui precetti della loro arte; non ho percio créduto di dover 
pur jo starmene ozioso: che anzi volli con ordine trattare di ogni materia, 
e di ciascheduna nel proprio suo Libro. Per lo che avendo nel Libro VI. 
esposté le regole degli edifizj privati, in questo, che è il VII., dichiarero 
con quali modi si possan fare i Pulimenti, e come possano avere bel¬ 
lezza e solidità. 
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