chigrezza colla brevità, onde pû facilmente potessero le
di lui idee comprendersi da leggitori; ed ordinolle in modo
che fossero trovate distinte, e formassero insieme un corpo,
nel quale però i diversi generi fossero separatamente espost.
Sorprendente è quindi il vedere allogati nel primo Libro
i sodi fondamenti dell Architettura e delle sue parti, ed
esposte le regole per la scelta della situazione de luoglu,
e tra questi dei luoghi più salubri. Zelante quindi di accen¬
dere nei petti de Romani l'amore di codesta nobil arte,
passa VrrRuvIo un istante sulla vita degli antichi uomini,
su i principj del vivere umano, sulle cose e su i loro
incrementi, e quindi ragiona della calce, dei mattoni e di
altre materie edificatorie, non che della maniera del murare,
e di altri simili argomenti.
Cominciando poi con ottimo ordine a parlare dé templi
e delle simmetrie del corpo umano, tratta del modo di
piantare le fondamenta si in terra come in acqua e nelle
paludi; entra ad esporre le tre ragioni, ossia gli Ordini
Architettonici, la loro origine, le avvenute mutazioni ; la
distribuzione delle celle e del vestibulo degli antichi ; le
proporzioni delle porte ed il modo di edificare doricamente.
Passa poscia al foro, alle basiliche, all'erario, al carcere
ed alla curia ; alla fondazione de teatri colle leggi dell'ar¬
monia, de bagni, delle palestre, e quindi ragiona de porti
e delle fabbriche che si costruiscono dentro l'acqua, delle
facciate de palazzi e delle case private, delle ragioni delle
medesime, ec. Ognuno vede in questo prospetto la pro¬
gressione ragionata delle idee ; vede la creazione del
metodo in una materia affatto nuova, metodo che in appresso