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di condurre a termine imprese, le quali
non possono essère che frutto di matura e
perfetta dottrina. Ma se questo pur trop¬
po è vero, dobbiamo anche gloriarci di
opere immortali, che testificano gli sforzi
sublimi d'ingegni arricchiti di ogni gene¬
re di arte e di scienza. Archi trionfali,
ove la maestà delle forme congiunta ve¬
desi coll' eleganza, strade aperte per le ru¬
pi de monti che sembravano inaccessibili,
canali navigabili non tanto di terra e di
pietra, ma ben anco di ferro, ponti lan¬
ciati non solo con maraviglioso ardimen¬
to sulle correnti dei fiumi, ma eziandio
spinti sotto terra a sostenere l'immenso
volume delle acque, sono l'utilissimo ef¬
fetto della concatenazione delle moderne
colle antiche invenzioni. Ma se oggi non
si costruisce una via che adegui affatto
l'Appia o la Emilia, non un edifizio che
uguagli o il teatro Marcello, o l'Anfitea¬
tro Flavio o quel di Verona o di Pola, è
pur altra prova, che molto resta ancor da
studiarsi e da imitarsi nelle opere dell' anti¬
chità. Se non che, quand'anche l' ingegno
dell'artefice potesse ideare cosi vaste e ma¬