Full text: Tomo II (2)

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to, od in parte il luogo abbia terreno smosso, de¬ 
esi con gran diligenza assodare a forza di mazze¬ 
ranga. Avendosi egli a fare lo smalto sopra i 
palchi , bisogna diligentemente osservare, se al di 
sotto di codesti abbiavi alcun muro, che non pas¬ 
si per di sopra ; perche egli non vi dee arrivare 
à toccare sotto per l'appunto ; cioe, che e'sia 
piuttosto da stare in piedi su di se stesso, e lasci 
liberi i palchi; poiche se codesto muro sodo pog¬ 
giasse fin sotto i palchi, diseccandosi i travi 
o nel piegarsi calando, e restando saldo codesto 
muro, ne avverranno necessariamente de' peli 
ne' pavimenti, si a destra, che a sinistra del 
medesimo muro: Parimente deesi attendere di non 
meschiare colle tavole d'ischio quelle di quercia 
poiche le quercine tosto che si sono imbevute d' 
umore, torcendosi recano delle fessure ne pavimen¬ 
ti, ed ove non si trovasse l'ischio, (1) e la ne¬ 
nessità vi obbligasse per codesta mancanza ad 
usarne delle quercine, sembra, che allora vi si 
possa rimediare, facendole segare più sottili, per¬ 
che con quanto meno di robustezza si torcano, 
riuscirà con tanta maggior facilità a tenerle fissa¬ 
te co chiodi. Sopra tutti i correnti poi deesi pun¬ 
(1) Fa meraviglia, che gli antichi non usassero il le- 
gname di castagno, il quale non viene mai nominato da 
Vitruvio. Vedi il Diz. Vitr. alla voce Centignatio
	        
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