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to, od in parte il luogo abbia terreno smosso, de¬
esi con gran diligenza assodare a forza di mazze¬
ranga. Avendosi egli a fare lo smalto sopra i
palchi , bisogna diligentemente osservare, se al di
sotto di codesti abbiavi alcun muro, che non pas¬
si per di sopra ; perche egli non vi dee arrivare
à toccare sotto per l'appunto ; cioe, che e'sia
piuttosto da stare in piedi su di se stesso, e lasci
liberi i palchi; poiche se codesto muro sodo pog¬
giasse fin sotto i palchi, diseccandosi i travi
o nel piegarsi calando, e restando saldo codesto
muro, ne avverranno necessariamente de' peli
ne' pavimenti, si a destra, che a sinistra del
medesimo muro: Parimente deesi attendere di non
meschiare colle tavole d'ischio quelle di quercia
poiche le quercine tosto che si sono imbevute d'
umore, torcendosi recano delle fessure ne pavimen¬
ti, ed ove non si trovasse l'ischio, (1) e la ne¬
nessità vi obbligasse per codesta mancanza ad
usarne delle quercine, sembra, che allora vi si
possa rimediare, facendole segare più sottili, per¬
che con quanto meno di robustezza si torcano,
riuscirà con tanta maggior facilità a tenerle fissa¬
te co chiodi. Sopra tutti i correnti poi deesi pun¬
(1) Fa meraviglia, che gli antichi non usassero il le-
gname di castagno, il quale non viene mai nominato da
Vitruvio. Vedi il Diz. Vitr. alla voce Centignatio