Full text: Tomo II (2)

47 
cilitâ. Ho detto ancora come si abbiano a costrui¬ 
re salde, e come possano divenire stabili quelle 
parti, che per altro non si stimano essere tali 
In quanto poi alla qualità del materiale da 
adoperarvisi , questo non dipende dall' arbitrio dell 
Architetto, poiche non si trova in ogni luogo tut¬ 
ta sorta di materiali, siccome si era detto nel li¬ 
bro a questo precedente, ed oltre a ció è in ba- 
lia del padrone, se egli voglia fare la fabbrica co 
mattoni, con sassi, oppure con pietre riquadrate. 
Per lo che l' approvazione delle opere d'ogni spe¬ 
zie dee considerarsi in tre parti; per la pulizia 
del mestiere cioe, per la magnificenza, e per la 
disposizione. Allor quando si rimira un' opera compi¬ 
ta con magnificenza principesca, lodasi la spesa; quan¬ 
do con tutta pulizia, si loderá l'esattezza del bottega¬ 
jo. Ma se poi un'opera avrà credito per la sua bellez¬ 
za, e per le proporzioni, e simmetrie, allora l'onore 
sará dell' Architetto. E queste cose certamente an¬ 
deranno con buon ordine, se esso non isdegnera 
di sentire i consigli dagli artisti, ed anche dagl 
idioti. In fatti egli è in potere di tutti gli uo¬ 
mini non che degli Architetti il conoscere quel 
che è buono; ma la differenza fra gl'idioti, e gli 
Architetti consiste, che l'idiota non puó sapere 
quel che sará, se non lo vedrà fatto; ma l'Ar¬ 
chitetto avendo nell' immaginativa formatane l'idea, 
vede, anche prima d'incominciare l'opera, qual 
debba ella in effetto riuscire, ed in quanto alla 
bellezza, e al commodo, ed al decoro
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer