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no sieno in trino aspetto, (1) nel cominciare da
codesti punti il loro corso, in questo non si avan¬
zano per nulla, ma si veggono retrogradi, ed in¬
di stazionarj, finattantoche il Sole uscendo da co¬
desto trimo passi in un'altro segno. Secondo il si¬
stéma d'alcuni di loro appaga questa ragione. Dico¬
no eglino adunque, che quando il Sole è dalla ter¬
ra per una certa distanza più lontano, vanno i pia¬
neti erranti per istrade non abbastanza illuminate,
e percio vengono eglino trattenuti in luoghi non
bêne ischiarati. Ma questo a me non quadra ; im
perciocche la luce del Sole è visibile, e ben chia¬
ra, ed è senza veruno offuscamento pel mondo
tutto, ed è tale quale ella a noi apparisce ; ezian¬
dio quando i pianeti o sono retrogradi, o staziona¬
rj. Se, essere cosi, dunque dalla nostra vista in si
immensa distanza si ravvisa, come possiam noi
giudicare che si possano apporre offuscamenti alla
divina luce de'pianeti? Egli fa per noi più a pro¬
posito il dire, che siccome dal calore il tutto a se
si richiama, e si attrae, e questo lo veggiamo
(1) Gli Astronomi distinguono quattro aspetti, trino
cioe, quadrato, sestile, e diametrale. Tria o, quando un
pianeta è distante da un altro pel tratto di quattro segni,
quadtato per tre segni, sestile per due segni, poiche il 4.
e il terzo di dodici, il 3 è il quarto, il due è il sesto;
diametrale poi quando è la metà del giro. Vedi il Diz.
Vitr. al la voce Trigonum hortogonium.