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colle manipolazioni si riduca a cinabro, ed ha¬
ella delle vene quasi ferree di color rossiccio, co¬
sicche tiene intorno una polvere rossa; e quando
si cava, da' tagli che vi fanno i ferri, stilla goc¬
ciole di argento vivo, le quali subito vengono rac¬
colte da'cavatori. Allor quando codeste zolle si
sono radunate al luogo del lavorio, per toglierle
il loro grand' umido, si gettano nella fornace, ac¬
ciocche quivi si asciuttino, e quel fumo, che ne
fa escire la vampa del fuoco, ricade sul suolo del
forno, e trovasi che egli è argento vivo. E per¬
che queste gocciole ; tolte via le zolle, non si pos¬
sono per loro picciolezza raccogliere, si radunano
in un vase d' acqua, ove si uniscono insieme
mescolandosi
Se codesto vase abbia la misura capace di
quattro sestarj, e pesandoli si trovino essere di
cento libbre ; se quando il mercurio è tutto sciol¬
to nel vase, vi s'immerga una pietra di cento
libre, egli sen viene a galla , cosicche la pietra
nol puó col proprio peso, ne pigiare ne cacciar¬
lo fuori, ne sparpagliarlo. Se poi tirata fuori dal
vase vi s'immerga uno scrupolo d'oro, egli non
starà più a galla, ma precipiterà in fondo al va-
se. Egli è codesto uno sperimento innegabile, per
provare che la gravità di ciascuna cosa non con¬
siste nell' ampia mole del grave, ma sibbene nel¬
la spezie di essa (1)
(1) La gravità specisica fu anche conosciata dagli an¬
tichi. Dell'argento vivo ne parla Plinio (l. 33. 6.)