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vano che esser dovessero. Mi sono di ció assicu¬
rato çon misurarne io stesso parecchj, e in Roma,
e nel suo Stato, nel Regno di Napoli, per la To¬
scana, nella Lombardia, e nel Dominio Veneto.
Dalla summentovata Iscrizione rileviamo an-
che l'età dello stesso Teatro , essendovi state fat¬
te delle Rappresentanze per la Vittoria Ezziaca
d'Augusto, dovette dunque qualche tempo prima
essersi posto mano a quest' Edificio, e forse anche
ai tempi di Giulio Cesare, favorito dagl'Iguvini
nella Guerra Civile contro Pompeo, come porta la
lezione de' più corretti, e più antichi codici de
suoi commentarj, che produrremo a suo luogo nel¬
le nostre Antichità Iguvine, e sarebbe perciô tra
primi Teatri di pietra eretti in Italia, gacché in
Roma primo di tal sorta fu quello di Pompeo. Il
maschio carattere di questo superbo edificio è pro¬
prio degli ottimi tempi di Roma, e somiglia à
quello dell'Anfiteatro di Pola, e dell' Arena di
Verona
Possiamo anche riflettere, che se il Teatr
di Marcello sul Romuleo Tebro, il cui diametro
era di circa 400. (1) Piedi Romani, non contene¬
va più di 22000. Spettatori, giusta il parère del
Milizia, (2) il nostro, che non oltrepassava li 200.,
(1) Serlio Archit. L. III.
(2) Principj d'Archit. Tomo II. L. III. C. XVI. pag.
922. (Einale 1781.).