228
i tuoni acuti, eglino si rivolgono verso le porte
della scena, cosicche coll' ajuto delle medesime ri¬
pigliano la lor voce più risonante. Ma quando i
teatri si hanno a costruire di materiali solidi, cioè
di cementi, di pietre, e di marmo, che non pos¬
sono mai rimbombare, allora è necessario il ser¬
virsi delle regole, che si erano qui innanzi divi¬
sate. (1) Ancora vi furono molti Architetti inge¬
gnosi, i quali fabbricando teatri in piccole città,
vi hanno per iscarsezza usati vasi di creta, che
rendevano codesti suoni ; e disposti colle medesime
regole hanno fatto ottimi effetti
Che se poi si ricercasse in qual teatro qui in
Roma siansi eseguite, non ne abbiamo da poter
mostrare, ma sibbene in alcune parti d'Italia, ed
in molte città de'Greci. Troviamo ancora scritto,
che L. Mummio avendo disfatto il teatro di Co¬
rinto, ne trasportò in Roma i vasi che vi érano
di brouzo, e di codesta parte di bottine fecene un
dono al tempio della Luna (2)
(1) M'è paruto qui di fare una posposizione di po¬
chi versi, ponendo qui questo periodo che nel Testo sta
posto in fins del capitolo
(2) Vedi il Diz. Vitr. alle voci vasa aerea, ove ar¬
gomento, che tutto questo periedo non sia della penna vi-
truviana