Full text: Tomo I (1)

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sto il suo canto ha maggior gravità, ed é d'un 
pregio assai raro. La cromatica per la geatilezza 
e frequenza de tuoni reca più soave il diletto. La 
diatonica poi per essere naturale, resta più facile 
nelle distanze degl' intervalli 
Questi tre generi formano tre dissomiglianti 
disposizioni di tetracordi ; (1) perche il tetracordo 
armonico vien composto di un ditono, e di due 
diesi. La diesi é la quarta parte di un tuono, e 
cosi in un semituono vi hanno due diesi . Nel 
cromatico sono posti in ordinanza due semituoni 
e per terzo avvi un' intervallo di tre semituoni. 
Il diatonico vi ha due tuoni continuati, ed il ter¬ 
zo, che è un semituono, compisce l'intervallo del 
suo tetracordo. E cosi ogni tetracordo in ciasche¬ 
duno dei tre generi viene ad essere pareggiato con 
due tuoni, ed un semituono. Ma quando i tetra- 
cordi si considerano separatamente ne' termini di 
ciascun genère v' ha dissomiglianza nell' ordine degl 
intervalli, e ne ha stabilite le qualità con certe 
modificazioni di distanze, delle quali consonanze 
(1) Vedi il Diz. Vitr. alla voee Tetracordorum. I suo- 
ni non sono che posizioni di voce, e variano al variare di 
queste. La distanza fra una posizione e un'altra, ossia fra 
suono e suono, dicesi intervallo. L'intervallo principale che 
da regola agli altri, dicesi tuono. Codesto ne ha de mino- 
ri, che sono il semituono, cioe mezzo tuono, e il diesi, ehe 
è una quantità di tuono, ed il tremituono, che è un tuono 
e mezzo; il ditens poi ha due tuoni
	        
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