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Ma l'ittero ha diece (1) colonne dinanzi, e
di dietro ; nel rimanente è come il dittero; ma
nella parte interna della cella ha due (2) ordini
di colonne in altezza, discoste dalle pareti in mo¬
piedi 20. Sono però di parere, che Plinio ci abbia date le
misure della lunghezza, e della larghezza del tempio, prese
dal vivo delle colonne d'angole da fuori a fuori, e non
altrimenti dalla gradinata; perche cosi riesce bene il com-
puto degl' intercolonnj, come ho dimostrato.
(1) Veggasi il Diz. Vitr. alla voce Hypetrae, d alla
voce Deçastylos ; e la figura (Tav. V. N. 7. ) e ivi la se¬
zione di quello dell' antica Pesto
(2) Si crede che al primo ordine non vi debba anda¬
re che il solo architrave, come si rimira in queste di Pe¬
sto, ed in un altro rapportato dal Perrault. (l, 6. 4. Les
tuteles a Bordeaux ) E perche dal dovere di valoroso Ar¬
chitetto si richiede di formare le colonne di quella propor-
zione, che è porpria secondo l'ampiezza del luogo, richie-
dendosi ne' luoghi ampj, e spaziosi proporziont tozze, e
pesanti, e ne ristretti svelte, e leggiere, a questo guar-
dando gli Architetti dell'antichirà, assai acconciamente nel-
la parte interiore del tempio ittero si servirono di due or-
dini di colonne, l'uno sopra l' altro, riputando, che per
arrivare a pareggiare l'altezza del tempio non si potesse
trovare miglior partito di questo dei due ordini per reca-
re sveltezza in un sito assai ristretto. Per essere il tempio
di Pesto esastilo, cioe di sei colonne in fronte non ha la
cella rinserrata da alcun muro, ma il secondo giro delle
colonne separa le ale della cella scoperta, fra le quali si
osservane in più luoghi degl' intercolonnj le piante de' ma¬
ricciuoli eretti a separarne l'interno scoperto.