218
si abbia il passeggio attorno la cella del tempio;
siccome è nel portico di Metello (1) il tempio di
Giove Statore, architettato da Ermodoro; (2) tal é
il portico senza però la facciata di dietro nel tem¬
pio dell'Onore, e della Virtù, presso i trofei di
Mario, (3) fatto da Muzio (4)
'L pseudodittero poi deesi assettare in maniera,
che nella facciata, e nel di dietro abbianvi otto
colonne, ed in ciascun fianco quindici, (5) com¬
presovi quelle degli angoli. Quindi le pareti della
cella corrispondano dinanzi alle quattro colonne di
mezzo della facciata, e del di dietro; onde dalle
pareti alle file estreme delle colonne vi abbia la
distanza di due intercolonnj, con da più la gros¬
sezza d'una colonna. Non se ne ha esempio in
Roma d'un si fatto tempio, ma avvene in Magne-
sia il tempio di Diana, fatto da Ermogene ala¬
(1) In Livio si ha che Megello abbia votato codesto
tempio a Giove Statore, e non Metello
(2) Alcuni col Giocondo leggono Hermodi, ma di que¬
sto Ermodo non si trova fatta menzione, ma bensi di
Ermodoro
(3) In Roma presso la Chiesa di S. Eusebio furono
ritrovati que' trofei, che ora sono posti nella piazza del
Campidoglio, creduti i trofei di Mario, ma nen v' ha
certezza
(4) Di questo Muzio se ne parla di nuovo da Vitru-
vio nella prefazione del libro VII.
(5) Vedi il Diz. Vitr. alla voce pseudodipteros, e la
figura (Tav. 5. N. 6.)