Full text: Tomo I (1)

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Sicche i castellani intimoriti si rendettero, e do¬ 
mandatigli di che luogo fossero que legnami, che 
non erano stati offesi dal fuoco, mostrarono allora 
codesti alberi, de' quali avvene in que luoghi gran¬ 
dissima abbondanza. Quindi è che Larigno chia¬ 
masi ancora l'albero. Questo si trasporta pel Po 
fino a Ravenna per uso delle colonie di Fano, Pé¬ 
saro, e Ancona, e degli altri municipj vicini; e 
se del legname di codesto albero vi fosse modo di 
trasportarlo fino a Roma, se ne avrebbono gran- 
dissimi vantaggj per le fabbriche, e se non in ogni 
cosa, almeno facendosi di codesto legno le tavole 
delle grondaje intorno l'isole delle case, si ver¬ 
rebbono gli edifizj a rendere sicuri dal pericolo 
della communicazione degl'incendj; non potendo 
queste tavole, ne ricevere, ne far fiamma, o car- 
bone . Hanno codesti alberi le foglie somiglianti à 
quelle del pino, il legname è diritto, e manegge¬ 
vole per i lavori minuti, niente meno dell' abéte, 
e tramandano la ragia liquida del colore del mêle 
attico, la quale serve anche di medicamento per ! 
tisici 
Ho trattato di tutte le spezie de legni, e 
delle proprietà fornitegli dalla natura, e del modo 
çon cui si generano ; seguita a farsi la considera- 
zione, perche non sia cosi buono quell'abete, che 
in Roma si chiama superiore, come lo e quello, 
che chiamasi inferiore, il quale è di grand uso, e 
durata negli edifizi; spiegherò dunque su di cio, 
come dalla qualità de'luoghi portino, o 1 loro di¬
	        
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