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foro tagliati a pezzi. Artemisia imbarcatasi co'suoi
soldati, e marinari andò a Rodi. I Rodiotti védu¬
te tornar le loro navi laureate, immaginandosi di
ricevere i cittadini vittoriosi, accolsero i nemici.
Cosi da Artemisia fu presa Rodi, e uccisi i ca-
pi, innalzò nella città di Rodi un trofeo della sua
vittoria, e figurollo in due statue di bronzo, una
delle quali rappresentava la città di Rodi, e l'al¬
tra il suo ritratto in figura d'imporre marca d'in¬
famia alla città di Rodi. Col tempo poi i Rodiot-
ti, essendo dalla religione vietato il toglière i tro-
fei innalzati, (1) circondarono questo sito cen mu¬
raglia, dentro la quale con vedetta innalzatavi di
guardia all'uso greco, li tennero coperti, accioc-
che non fossero da nessuno veduti, e comandarono
che questo luogo si chiamasse abaton. (2) Se dun¬
que i Re di tanta grandezza non isdegnavano il
fare le pareti di mattoni, essi che potevano per
l'entrate, e per le prede che facevansi ben spes
so lecito di fare, costruirle 'non che di sasso, o
di pietra quadrata, ma fin anche di marmo, non
istimo che si possano dissapprovare le fabbriche
fatte di mattone, purche siano ben fatte. Ma per¬
(1) Dione, ( 1, 31. ) e Xenofonte Hollen 4.) accen-
nauo uo simil sagro costume
(2) Vedi il Diz. Vitr. alla voce Abaton, ed alla vocs
Statio in fine, ave si vegga la ragione perche ho cosi rra-
dotto questo oscuro passo Vitruviano