Full text: Vitruvius: I Dieci Libri Dell' Architettvra Di M. Vitrvvio

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FArte aperfettione delle cose, come sono i tetti pendenti, i colmi, le uolte, le coloné, & ilo¬ 
ro ornamenti & altre cose, che sono state dalla natural neceßità alla certexxa dell Arte, per 
bumana solertia traportate. Seguita adunque. 
Ma i Frigij, i quali habitano le campagne per la inopia de boschi hauendo bisogno di 
legna, eleggeno alcune parti piu eleuate del terreno, & cauandole nel mezo, & uotando¬ 
le, & facendo i sentieri allargano gli spacij, quanto cape la quantitâ, & grandezza del 
luogo: ma poi disopra legando insieme molti fusti fanno i colmi de i tetti piramidali, & 
eoprendo quelli con canne & paglie inalzano sopra le stanze grandissimi grumi di terra: 
LLER 
& a questo modo fanno con la ragione de i tetti l'inuernate caldissime, & l'estati freschis¬ 
sime. Altri di palustre alica ricuopreno i loro tuguri. Et anche appresso altre nationi, & 
in alcuni luoghi similmente in questa maniera si fanno le case. Nè meno in Marsiglia si 
puo uedere, che i tetti sono fatti senza tegole, ma solamente ui è sopraposta la terra con le 
paglie. In Athene anche per essempio di antichità nell'Areopago fin' a nostri giorni si 
uede il tetto di lottole. & nel Campidoglio nella sacra rocca la casa di Romulo ci puo fa¬ 
re auuertiti de gli antichi costumi, per esser coperta di paglie, & di fieno. & cosi per 
tali segni potemo discorrere sopra la inuentione de gli antichi edificij, che tali fussero 
come detto hauemo 
Vitru. ba finito la proposta argomentatione, & con molti essempi ci ha confermati nella cre¬ 
denza dell'antico, & necessario modo del fabricare, & quasi ci ha indotto a credere, che la in¬ 
ventione del consortio humano sia stata, secondo che egli ha detto. hora ci uuole fare accorti di 
quanto l'uso, & la isperienza, dapoi l'Arte ci ha dimostrato, & dice. 
Ma hauendo gli huomini con l'operare ogni giorno fatto le mani piu pronte, & piu de¬ 
stre al fabricare, & per la continua essercitatione de gli ingegni loro essendo con solertia 
peruenuti all'Arti, ne segui, che aggiunta a gli animi loro la industria fece, che chi tra quel¬ 
li fussero piu studiosi, & diligenti, faceuano professione di esser fabbri. 
Fabbro latinamente è nominato ogni artefice. dicesi in Greco Tecton, d'onde è deriuato il no¬ 
me di Architetto, come s'è detto nel primo libro. Et qui si puo uedere come non solamente le 
cose alla Architettura pertinenti habbiano hauuto principio, ma anche i uocaboli delle cose. pe¬ 
rò non lasciando Vitru. alcuna cosa, prudentemente rende perfetto l'auditore. Fabbri adunque 
si chiamauano i piu studiosi, & diligenti operatori, perche alla natura, allo essercitio, alla so¬ 
lertia aggiugneuano la industria, la quale non è altro, che un disiderio di affaticarsi ridotto al¬ 
l'opera con diligenza, & essercitio dello ingegno, & auantaggio dell'Arte per consegaire la 
perfettione. conchiude Vitru. & dice. 
Quando adunque da principio queste cose state siano in questo modo ordinate, & la 
natura non pure di sentimenti habbia gli huomini, come gli altri animali adornati, ma 
ancora di consideratione, & di consiglio armato lo intelletto, sottomettendo al poter lo¬ 
ro gli altri animali, quelli di grado in grado alle altre Arti & discipline peruenendo, usci¬ 
ti dal fabricare, dalla uita ferigna, & siluestre, alla mansueta, & humana si condussero: 
d'indi animosamente ammaestrandosi, & piu oltre guardando con maggiori pensamenti 
nasciuti dalla uarietà delle Arti, non piu case humili, & basse, ma grandi habitationi fon¬ 
date, & di pareti fatti di mattoni, & di pietre, & di legnami composte, & di tegole co¬ 
perte cominciorno a fabricare. Dapoi crescendo in uarie osseruationi di studi con giudi¬ 
cioso discorso da incerte a certe ragioni di misure condussero inanzi la cosa, & d'indi au¬ 
uertendo che la natura largamente produceua le legna, & porgeua loro abondante copia 
di fabricare cominciorno a nodrirla, & a coltiuarla, & cresciuta poi con artificij ornar¬ 
la all'uso diletteuole, & eleganza della uita. & però io son per dire di quelle, cose le qua- 
li commode, & buone sono ne gli edificij, dimostrando (come io potro) le qualità, & 
uirtù di quelle. 
Vitru.
	        
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