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ne della sciograßa addotta da Vitr. accenni la diffinitione della prospettiua. Et quando pure egli,
& altri intender uogliono, che si ragioni della prospettiua, & io con loro m'accorderò, & dirò
di piu, che egli è necessario conceder qualche luogo al profilo nella dipositione, per le ragioni,
ehe io ho detto, rimettendomi semprè à miglior giudicio. Ma sarebbe gran cosa, che trattando
Vitr. in questo luogo di cose uniuersali a tutta l'arte egli uolesse intendere delle particolari, & la¬
sciasse le cose importanti mancando al suo ordine.
La parte doue è la lettera J. è lo in piè della pianta precedente.
La parte doue è la lettera O. è il profilo.
A
Questenadcenoda pensamento, & alnuentione. Pensamento é curapienadistudis¬
Rpeffeto d'industria, &am; ig lanza d'intorno allopera proposta, con dilettatione.
Pruruni inquestoluogo dinostra da che nascenolepredetemanere, ≈ de della asositig=
ne C comehuono, chebenehabia prouato, ≈ sentitoin se steso quelo, cheglidiensaa
cinitermini efraei perispinerelasa intentione. Seadinque la natura ciaportasse le prede
te jorne gride, senge dabiopoco ci bisgenerebeusare delo artseioe. Ma perche la aturs
non cimastre le dete ose : necessri érécorere aleirte am; perche comn karte saicerea d
eapegentere gl esetalenatern sngelaniger deinunole pensanento peree aisele
on arte conseguire loinento nostro pero granesalo, Ee nahstin s riehiece: na o che
daledigente Geindistria ngseno bele g kegidreoe, di sebiro saconpagen il lero
Ceipacerei gualenon alrocbericereinpresone digalta ekesa onsorne aloa deri=
e aeseri erdi paere deloinelete agpeneil ero erehenin ese oin
eoneloielerelehese lro aero hinganae on roilale
eace senge renene gele guehegeitogehe onenge reon soniealese e.
efere ieane ese ohni ele esoniaelen
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