Full text: Vitruvius: I Dieci Libri Dell' Architettvra Di M. Vitrvvio

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LIBRO 
d'ogni materia (come esposto hauemo nel prossimo libro.) Oltra che egli è in potete 
del patrone di edificare, o di quadrelli, o di cementi, o di quadrato sasso. L'approuare 
adunque di tutte le opere, è in tre parti considerato, imperoche egli si proua un opera¬ 
o per la sottigliezza dello artefice, o per la magnificenza, o per la dispositione. Quan¬ 
do si uedrà l'opera perfetta magnificamente con ogni potere, egli si lauderà la spela¬ 
Ma quando si uedera fatta sottilmente si trouerà la manifattura del fabro: ma quando sa¬ 
rà bella, & hauerà autorità per le proportioni, & Simmetrie, il tutto tornerà a gloria del 
lo Architetto: & queste cose torneran bene quando l'Architetto & da gli artesici, & da 
gli idioti sopporterà esser consigliato. Percioche tutti gli huomini non solo gli Architet 
ti possono prouare quel, che è buono: ma ci è questa differenza tra gli indioti, & gli Archi 
tetti, che lo idiota, se egli non uede la cosa fatta, non puo sapère quello, che deue riusci¬ 
re, ma lo Architetto, poi che insieme hauerà nell animo ordinato prima, che egli dia prin 
cipio, ha per certo quello, che esser deue, & di bellezza, & di uso, & di decoro. Io ho 
scritto diligentemente quanto ho potuto chiarissimamente quelle cose che io ho 
pensato esser utili à gli edificij, & come si deono fare. Ma nel seguente uolume io espo¬ 
nerò delle politure di quelli, accioche siano eleganti, & senza uitio durino lungamente. 
Qui altro non dico, se non, che con diligente cura si pensi a quello che Vitr. ha detto in fine 
del presente libro. 
aioo 
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Il fine del Sesto Libro 
IL LIBRO
	        
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