Full text: Vitruvius: I Dieci Libri Dell' Architettvra Di M. Vitrvvio

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con licenza egli si usi questo nome del genere del maschio, che è neutro: Il senso è danque, co¬ 
ue ho detto, ilche prouerò anche di sotto. Et se seamillus uiene da scamnum, per diminutione, 
& che si traduca scabelli, perche i piedistal: sono come scabelli trauersi, non s impedirebbe il no 
stro sentimento.il quale per em confirmato per alcune parole, che Vitr. dira qui sotto. Ma la pian 
ta, & lo in pid del Tempio fatto col poggio sono fatte di sopra. a carte 137. 138. & 139. 
Coniuengono tutte le fabriche nelle fondamenta, o naturali, o artificiali, che siano. delle ar¬ 
tificiali se ne èragionato a bastanza. sopra le fondamente, o gradi, o poggi, che si facciano, se ne 
LIBRO 
é dito la regola disopra. hora si dira de i piedistali, i quali sono di due modi. prima tutto il basa¬ 
mento d'una fabrica si puo chiamare piedestale; che in Greco stereobata, & auche stilobata si 
chiamano le parti prime sopra terra, piu grosse che i pareti; perche con perpetua, & continuata 
sodezza legano la fabrica Tintorno. l'essempio è nelle piante d'alcuni Tempij sopra posti, come 
nella pianta del dipteros, doue si uede, che corre quel legamento intorno, sopra il quale è posto il 
colonnato. & nella parte dinanzi sono i gradi serrati tra quel legamento, che è fatto per teuare 
la fabrica da terra, & per darle sodexza, & maesta, & per ornamento. & spesso gli antichi iu 
poneuano delle statue nelle fronti, la doue da una parte, & l'altra eruno del basamento, che 
usciua dell'ordine delle colonne dinanxi per legare igradi, & questo poteua esser per la quarta 
parte della colonna in altexxa. i piedestali da se, & separati dal basameno, non si danuo pe¬ 
quanto si legge, ne alle opere Toscane, ne alle Doriche. però quelli, che danno misure de piedesta 
l:, pare, chè s habbiano formato di loro capo le misire di quelli, in que generi, doue non si tro¬ 
uano! Ma ello lonico, Corinthio, & composto, se ne truouano. come nel presente libro, & 
nel quinto doue se ragiona del poggio della scena, si uede chiaramente. & molti epempi, ne sono 
in Koma, ne gli archi, Tempu, & Theatri. Questi hanno diuerse mijsure, & tutte però si ca¬ 
uano dall altexxa della colonna con la sua basa, & capitello, perche altri sono la terza parte, 
come quelli dell'arco fatto al castel uecchio di Verona, d'opera Corinthia sommamente lodata. 
LAltr: sono per la quarta parte, come sono quelli del Coliseo: altri sono d'una quarta & mexa, 
come nell arco fat to da Traiano in memoria della uittoria di Dacia, sul porto d Ancona: & ope 
ra corinthia bella & schietta. Altri della quinta, come si è oßeruato. & questa diuersita na¬ 
sce, perche con dinerse intentionil Architetto sopplire intende alla grandexxa, o bellexga delle 
fabriche, Vitriuio ragionando nel quinto, del poggio della scena, fa il piedestalo d'uno terzo, 
proportionando, & il poggio, & le colonne al diametro dell orchestra; & è belisima forina.i 
piedistali adunque, per le fatte osseruationi, si partirano in otto parti nella loro altexxa, di que¬ 
ste una ua per gli ornamenti, o membrelli di sopra, che sono come un capitello del piedestalo. due si 
danno ala basa, il resto al dado, o tronco di mexo. La basa si parte in tre parti, due si danno al 
Tocco, Paltra all altre parti. si che gli ornamenti di sotto, o membrelli che siano, sono doppi in 
altezxa a gliornamenti, o membrelli di sopra, che Vitru. chia:na, quadre, corone, lisis. Sole¬ 
uano gli autit hi sotto la basa del piedestalo porre uno, o due xoèchi, non meno alti di tutta la ba¬ 
sa del pie destalo. & questo per dar fermexza, & graudexxa alle opere. soleuano anche sottol or¬ 
lo della basa della cotonna porre un altro zocco, ilche specialmente usauano di fare negli archi. 
op tutta la basa, col detto zocco era d'un pexxo, perche la fusse piu atta, a sostener i pesi, come 
siuede nell arco dAncona, ne gli archi di Settimio, & di Tito, & di Constantino in Roma, & 
in altri luoghi d'Italia. Ma prima, che io descriua cosa alcuna, mi pare conueniente esponere lo¬ 
rigine, & ragione de j uocaboli, & nomi posti alle parti, & membri delle fabriche; accioche 
sempre non si habbia a tornar da capo. Fu la colomna (come s'è detto) ritrouata per sostenere 
ipesi. & prima era di legno, & ritonda: crèbbe poi il disiderio della grandexxa, & perpetu¬ 
ta con la concgrrenza de gli buomini, d'onde la terra fu sollecitata, & dalle uiscere di quella fu¬ 
rono cauate le pietre, & i marmi. la onde hebbero luogo le colonne di marmo, ma in modo, che 
tenessero quulcbe simiglian a con le colonne di legno, lequali, accioche per li pesi non si fendes¬ 
sero, hanenano dalle teste alcuni cerchi diferro, & alcune anella, che restrigneuano i cap di 
que
	        
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