Full text: Vitruvius: Tesoro De Las Tres Lengvas Española, Francesca, Y Italiana

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Hoi, è quella voce che si manda fuori nel 
sentir dolore, helas hay, ay de mi. 
Horsu, auuerb. d'esortatione, e talhora di 
riprensione, Or sus, pues. 
Hor via, particella comandatiua, & esorta¬ 
tiua, sus donc, ea pues 
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Hui, l'istesso che hoi, voce di sentimento di 
dolore, ha, las, ah, ay. 
Humidità, humido, humile, & altre voci de¬ 
riuatiue, ò simili, che da alcuni sono scrit¬ 
te all' antica coll'aspiratione, vedi alle me¬ 
desime senza l'h, humidite, humedad 
Humore, materia humida, e scorreuole, hu¬ 
meur, humor. 
Huomo, animalè ragioneuole, homme, hom¬ 
bre, per ciascuno indeterminatamente; 
che ancor diciamo, altri, & altrui assolu¬ 
tamente, per marito: Io hò veduto il tuo 
huomo; cioè, tuo marito, e dependente, 
oggerto, seguace, ciò non piacque à suoi 
huomini; cioè, a suoi aderenti, sudditi, ò 
sim. Diciamo buon huomo, per modo di 
chiamar vno, di cui non sappia il nome, e 
per ironia: egli è vn buon huomo, cioè 
poco accorto, huomo d'arme, che fa pro¬ 
fessione di guerriere, & huomo d'arme si 
dice à chi e ascritto ad vna sorte di mili- 
tia nobile che hà il primo luogo nella ca¬ 
ualleria, huomo di corte, cortigiano, huo¬ 
mo di buon tempo, & huomo mondo; 
che si dà buon tempo, che viue sensual- 
mente, huomo d'anima, che attende à co¬ 
se spirituali, huomo di sangue, sangui¬ 
ono, vcciditore, huomo dolce, piaceuole, 
di buona natura, huomo di testa, di sua 
opinione, testareccio, huomo di ferro, 
cioè di robusta complessione, gagliardo, 
Donna che non conosca huomo , od 
huomo che non conosca donna, si dice 
metaf. di chi non si sia conginuto carnal¬ 
mente. 
Huoso, vtile, vtilité prouecho, dicesi ben à 
mio huope, e mal à mio huopo: cioè, con 
mio ytile, ò con mio danno, hauer huopo, 
bisognare, per bisogno, necessità. 
Huosa, Senes. huosatti, spetie di stiualetti, 
battines borzequies. 
Huouo, parto de gli vecelli, de pesci, e di 
molti altri animali, dal quale escono i lor 
figliuoli, auf, hueuo, assolutamente di¬ 
cendosi huouo od huoua , s'intende 
d'huoua di gallina, huouo fresco, si 
chiama quello che è nato in que di, &, 
huouo stantio, nato di molti giorni, 
prouerbial. d'huomo attempato, si dice, 
ne d'hieri. Acco¬ 
inon è huouo d'o 
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ciar l'huoua nel parneruzzo, è a ccome¬ 
dar bene le cose sue. Voler l'huouo mon¬ 
do, voler la cosa senza fatica, e poter rom¬ 
per vn huouo, è hauer autorita in quella 
casa. 
Huouelo, spetie di fongo simile all huouo. 
chiamasi huouolo l'occhio della canna 
che si pianta, & huouolo quel pezzetto 
d'oliuo che si spicca dal ceppo per pianta¬ 
te. Gli architetti dicono huouo ad vn 
membro della cornice intagliato, altri¬ 
menti detto cimatio. 
Huua, frutto della vite, dal quale esce il vi¬ 
nò, raisin vua. 
Huuizzoli, Fior. per huue saluatiche, lambru¬ 
chi, vigne sauuage, vina syluestre. 
Huuola, Sen. ancor voola, parte carnosa tra 
le fauci dell' animale, cha serue à formar 
la voce, luette oa languette couurant le col 
des poulmons, campalilla. 
Lettera vocale tanto amica dell' e, che 
A. spesso scambieuolmente serue l'vna per 
l'altra: come desiderio, disiderio, referire, e 
riferire, reuerenza, riuerenza, dinotare, e de¬ 
notare. Quando è posta auanti ad altra vo¬ 
cale perde la sua forza, e si pronuntiano 
ambedue in vna sillabosa sola: come iano, 
piano, pioggia, Siena, fidele, fiume, e simil 
la qual regola ha solamente eccettione 
nelle voci iaspide di quattro sillabe, iade, 
fiata, chiunque, e suiare, che sono trisilla¬ 
be, e io, mio, di due sill. aggiognesi fre¬ 
quentemente per fuggire asprezza, a tut¬ 
te le voci che cominciano da s, con la con¬ 
sonanre appresso; massime quando la pa¬ 
rola antecedente finisce in consonante, co¬ 
me: per ischerzo, con isperanza, in ispagna. 
viasi ancora la l. in cambio d'articolo, 
quando la parola, à cui serue cominci da 
consonante, come: i piu belli, i piu virtuo¬ 
si, i maggior huomini. Alle volte coll'apo¬ 
strofo, vale, per io, come: ilvenni, i'feci 
dissi, per io vanni, io feci, io dissi¬ 
IA 
lacinto, fiore odorifero di colore azzurro 
che viene alla fine dell'i nuerno, tacinte, 
lacinto, è anco pietra pretiosa di color 
rosso. 
Iaculo, spetie di serpe che si lancia à guisa di 
dardo, onde hà preso il nome, dard, chu¬ 
g0. 
lade, numero di stelle cosi dette, hyades e 
stoiles,hyadas. 
laspide, diaspro, pietra pretiosa di varie sor¬ 
ti, ceme
	        
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