G
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nante, gouernadura.
Guiderdonamento, il guiderdonare, recom.
pense, premio.
Guiderdonatrice, verb. fem guerdonante, pre¬
miadora.
Guiggia. Senes. biffa, la parte di sopra del¬
la pianella, ò del zoccolo, le deßus d'vne
panto, fle ou soeque. cubierto de chinela.
Guindolo, Senes Naspatoio, naspo, quello
strumento di legno, doue si compone la
matassa, ò di filo, ò di seta, o d'altro, devi¬
doir. deuanadera.
Guinzaglio è nome generico d'ogni strisci¬
di souatto, o d'altro cuoio, che s'adoperi
à qualche vso, e particolarmente per
quello, col quale si conduce il cane in
caccia, detto lascio d'a F.or. da Sen lasso
dal lassare alla fiera, lesse, traylla.
Quisa, modo, maniera,t ggia, made, maniere
modo, mane a. Aguisa, auuerb. vale à si¬
militudine.
Guisciare, Senes. quella voce accompagna¬
ta dall'atro che si fa intorno alla ciuetta
mentre s'ycella con essa, son qu'on fait à
Pentour de la ciucite pendant qu'on chasse, boz
que se haze à la lethuça quado se caça.
Guizzante, che gulzza, glissamt, deleznable
Guizzare, è propriamente il moto de pesci.
glisser, eschapper, desl zar.
Guido, x guizzare.
Gumina. gomena. canape doue s'attacca
l'ancora.
Guscio, scorza, cocque, escorce, cascara.
Gastare, apprendere col mezzo del gusto.
per prouare essayer, gustar.
Gustatore, che gusta, qui essaye, quien gusta.
Gusteuole, gustoso, che piace al gusto, bon
au goust, bueno para el gusto.
Guste, vno de'cinque sentimenti che giu-
dica de' sapori. per assaggio, per diletto,
e piacere. gosst, gusto.
H
T Y. A nostri tempi questo caratere ha
A hauuto quasi bando dalle scritture
Toscane, rimaso à pena nel formar voci,
nelle quali è necessario per pronuntiar-
le naturalmente; come dopo la G,e G,
quando accoppiate coll'E, & I, si suel
variare il suono da quel che hauerebbo¬
no senza questa aspiratione. Serue anco
per tor via qualche equiuoco; e noi per
cio l'habbiamo restituta al verbo, Ha-
uere, & à cutte le sue variationi, & viata
in alcune altre voci, come hamo, per on¬
eino hora. humore. humano. e sim. secum¬
do l'yso latino, più frequentemente che
non fanno i moderni scrittori: censideta¬
do che fa ancor questo buono effetto di
HA
mostrar l'o, chiasa, 2 cui sempre s'aco¬
sta; e non all'aperta. l'habbiamo vsita
ancora in molte voci che cominciano
per u, vocale, paren doci che quaiui pari¬
mente ficcia effecco di consi seratione
per disti nguerla d. ll'v, consonante (ha¬
uendo questa aspiratione ne la nostra
lingua proprietà di voler sempre dopo
di se la vocale) massi namente doue e
dittongo: come in huomo, huouo, huo¬
po, e simil. aggiunta anco ad huua perla
sudetta ragione d'assicurare il lettore:
quantunque in ciò possa parer forse so¬
uerchio ardire, e d'hauer voluto sapere
piu de gli stessi Latiai, i quali in questa
voce n'haueuano il medesimo bisogno.
Il nostro Monsignor Claudio Tholomei
fu forse il primo che intimo l'esiho all'H
com si vede nella sua lettera al Citolini.
Ma a noi più affettionati alla vecchia
ortograsia, cosi in questo, come nell'vso
della z, non è paruto bene di cedere cosi
facilmente all'autorità di chi scriue, o
l'intende altrimenti; rimettendoci perè
sempre a miglior giuditio.
H A
Hamo, strumento piccolissimo da pigliare
il pesce, hamegon, anzuelo.
Hauere, verbo che dinota possedimento
di cosa, avoir, poßeder quelque chose, auer, si
prende in molti modi per istimare, eo¬
me: se per niente hauesse quella persona,
cioè stimasse, per conseguire, come: far
che l'intento suo hauesse, per sentire:
che hai? che hauesti? cioè che ti sentit
hauer bene amente;e ricordarsi bene. in
vece del verbo essere, qui non habbiamo
vigne, cio è non sono, in questo sense
Sen. l'vsano più parcamênte che non fan-
no i Fioren. Quando il nome che egli ha
dopo non hanno articolo, ne altro ver-
bo, diuenta egli il verbo di esso nome, e
per lo più col suo significato s'vnisce,
tutte le cose modane hanno fine, cioè,
finiscono, coniugato co verbi d'attiua
terminatione, tanto di significatione at¬
tiua, quanto di neutra, sottentra al man¬
camento delle voci de' lor tempi: comet
lo mtricordo hauer inteso, affisso di ver¬
bo, d'articolo, e di pronome, come hol¬
loti hottelo, e telhò, hauer hauuto dav¬
no, cioè inteso, hauer animo, o pensiere
di fat vna cosa, e pensare, hauer riguar¬
do;auuertire, hauer rispetto, rispettare.
hauer cura, procurare. coniuga etiamdio
se medesimo, come hò hauuto sempre in
costume, & e parimente consugato da