TERZO.
Nella maniera detta Areostilos, doue è libero lo spatio de i uani deonsi fare le colonne in questo modo.
Hauendoci Vitr. regolato gli aspetti con la piu scielta, et bella maniera, hora egli ce insegna come si hanno à regolare, i, medesimi aspetti con le al¬
tre maniere, che sono le altre quattro, la distrette, la di larghe, la di piu larghe, la di libere distanxe di colone. La somma della sua intentione es que
sta, che noi douemo considerare gli spatij, che sono tra colonna & colonna in ciascuna delle dette forme, & doue troueremo tra le Colonne esser
spatio piu grande, douemo proportionatamente accrescere la grossezza delle colonne, & la ragione è questa, perche se fussero le Colonne sottil
douc sono i uani maggiori, molto si leuerebbe dello aspetto, imperoche l'aere, e, quello, che toglie assai della grossexza delle colonne, & fa quel
le piu sottili parere, come la isperienza ci dimostra. Doue adunque, e, piu di larghezza, & distanza iui entra piu lo aere, & si taglia del ui
uo per lo molto aere, & però con somma ragione la distanza de gli intercolunni regola la grossezza delle colonne, & la grossezza l'altezza.
La onde Vitr. uolendoci confermare con altra isperienza, & ragione ciò, che egli ci ha proposto, uuole, che le colonne delle cantonate siano 10
iu große dell'altre, che sono tra quelle, perche d'intorno le angulari maggior quantità d'aere si rauna, & molto pareno piu sottili dell'altre
s questa, e, quella dignis sima parte, che nel Primo Libro al terzo capo Eurithmia è nominata. Detto adun que ha vitr., del numero del
colonnne ne gli aspetti, detto ha delle distanxe nelle cinque maniere, sequita di dire delle grandexze, & cosi dell'uniuersale al particolare à po
co à poco discende, & distingue le cose confuse secondo l'ordine della humana cognitione, cosa degna di auuertimento.
Ne i Tempi Areostili doue sono liberi spatij tra le colonne, deonsi fare le colonne in questo modo, che la grossez¬
quelle sia l'ottaua parte dell'altezza. Oltra di questo nella forma Diastilos, laltezza deuesi misurare in questo
do, che lia diuisa in parti otto, & mezza, & di una parte sia fatta la grossezza delle colonne. Nella maniera Sistilos
egli si ha à diuidere l'altezza in noue parti, & mezza, & di quella darne una alla grossezza. Anche nella forma det¬
ta Picnostilos. (Doue gli intercolunni sono di un Diametro, e, mezzo) Laltezza, e in dieci parti diuisa, & d'una parte di¬
uisa, & d'una parte si fa la grossezza della colonna. Nella maniera Eustilos nominata si serua la ragione della maniera 20
Diastilos cioe, che l'altezza si diuide in otto parti & mezza, & una si dona alla grossezza della colonna, & in questo
modo si da per la rata parte la ragione de gli spatij tra le colonne, perche si come crescono gli spatij tra le colonne, cosi
si deono con proportioni accrescere le grossezze de i loro fusti, perche se nella maniera di lib¬
spatij la grossez¬
za della colonna sera la nona, ouero la decima parte dell'altezza, ella ci parerà tenue, & sottile, perche per la larę
za de i uani l'aere consuma, è sminuisce la grossezza all'aspetto de i tronchi delle colonne, per lo contrario se
è lo spatio d'uno diametro, e mezzo, come è nella forma Picnostilos, la grossezza sera l'ottaua parte dell'altezz:
per la strettezza, & angustia de gli spatij, fara un’aspetto gonfio, & senza garbo, & però seguir bisogna la conu¬
nienza delle misure secondo la maniera dell'opera, & cosi per questo far si deono le colonne delle cantonate pi
grosse una cinquantesima parte del loro Diametro, perche le coonlne, che stanno su gli anguli, sono dallo aere circor
stante tagliate, & piu sottili paiono à riguardanti, & però quello, che inganna la uista, deue con la ragione esser
esseguito.
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