Full text: Vitruvius: I Dieci Libri dell' Architettvra di M. Vitrvvio

LIBRO 
La maniera deta Sistios, equell nellaqualelointercolumnio e d due grossezedicolonna, &am; Tochidele pre à 
quelosoatio sono teanto grand quanto seri tra due zochi come è neltempio della Fortuna equestre al Theatro di 
pietra & teglialtri che lono con 'istesse ragioni fabricati. 
Ulrgegeleverteinfriore delebsa, deta plunthus perche in ornad quadrelle ole vitr eheit oco sitanto grandtequanto elostatio 
schei posto tra due rochi intende quid Flandro, dTbedtrodi Pompeuo, icuiustigi sono nelcampodi Fiore, ne uase à Pompei,che gl 
gonistalo niponese er sarloeternofacendolo di petra, perche tropo grande la fpregadeltemnpo, Em laingiria, che egl sale ose 
wa quali non ali son sotoposte tenpo istesocon il temposiconsam. & uaelo che oltempo prende uita col tempo ha fine, perche res¬ 
oe sempre mascere, ≈ smpremorire ≈ mentresi uiue, altro nou si fa, he riceur kingiurie del tempo, allequali quanto si pus 
ser del tempe 
Fertecerea dirimediarema in sine i tempo auanza P'arte. L'essen pio dell maniera sistlos, é nela pianta disopra Dipteros nominata, a face¬ 
cie 72. & l'Impiè è à faccie. 78. 
Le due antedette maniere hanno P'uso loro diffetoso, perche le Matrone ascendendo per gradi alle supplicationi loro 
non possono andar appari tra gli intercolunni. ma bisogna che pasino à fila laltro diffeto è che le porte, & gli or¬ 
nament:iloro per la strettezza delle colonne non si ueggono, & finalmen te per la strettezza de gli spati e impedi¬ 
to il passeggiar d'intorno il Tempio. 
Potrebesi dire se Puso, Laspeto, ≈ lcaminare en cosi impedito dalle due predete maniere, à che fine Vir celeha preposte? Dico io che co¬ 
me non fi deue lasciare à dietro alcuna forma del dire per esser men bella, percioche entempo, che la oscurita ci uiene à proposito, & la con¬ 
fissone, che sono forme opposte allaehiarez za, & leganza deldire cosi non deue P'Architet lasciare aleuna forma, he sia men commoda, 
gioconda all'aspetto, perche hora e che nellanimo de riguardanti per gli occhi si ha da porre diletto, & piacere, hora merauiglia, e 
rrore secondo il bisogno, & cio non si può fare da chi non sa Peffetto, che fan diuer se maniere di fabriche. potrebbesi anchodire, che in 
queste maniere si farebbeno le colonne tanto grosse, che quando tra colonna e colonna u andassero due grossexxe, ci sarebbe spatio di andar 20 
appari ma io rispondo che P'altexxa grande pasarebbe itermini, & che piu di due Matrone auidauano appari, & che i xochi nella maniera 
Sistilos occupariano lo spacio tra le colonne, & sariano d'impedimento al caminare & similmente le porte, che à proportione deono rispon 
dere ne piu ne meno sariano impedite. 
La compositione del Diastilos, e quando potemo noi traporre nellom fintercolunnio la grossezza di tre colonue, come 
nel Tempio d'Apollo, & di Diana. Cotesta dispositione tiene questa difficultà, che gli Architraui per la grandezza 
de gli spatij fi spezzano. 
Oqunto esserdeue auertito lo Architeto, non solamente ripeto ali orna, ≈ragione che neloanino, ≈ nel mente sua con artisicisi 
modt riuole ma quanto alla materia, icuidifeti sono infinti, irimedi pochi, & afficili, & tl fiata niuno, omdi nium ualore, perqe bene 
che ancho Vitr. ci propona, le diffetosemaniere, perche pe lo contrario ci potemo guardare da gli errori. La Piarta di questa specie s inten¬ 
de per le cose antedette. 
Leon Bat nel quinto libro al setimo capo asa commod amente ha inter pretato, nomi delle inque maniere, diecendo conserta, subeonserta sub¬ 
dispansa, Dispansa & elegante. 
Nelle maniere Areostili non ci en dato Puso de gli Architraui di pietra, ne di marmo, ma sopra le colonne porre si deo¬ 
no le traui di legname continue. & le maniere di quei tempi sono basse, larghe, humili, & ornano i loro Frontispici di 
figure di terra cotta, o di rame dorate all' usanza di Toscana, come si uede al Circo Massimo, il Tempio di Cerere, & 
di Hercole, & del Pompeiano Campidoglio. 
Il presente luogo e alquanto intricato per la duersit à della letione, perche si legge da molti diuer samente. benche si intenda per conietture, & 
si habbia il buon sentimento. Le maniere Areoctili usaro liberi spatijtra colonna, & colonna. & però Vir: ha usato il numero del pu, & non 
ha detto la maniera Areostilos.ma le maniere, perche essendo glispatij, & i uani liberi possono esser piu, amp meno larghi secondo il uolere di 
chi fabrica & non ci e legge, ne regoli alcuna in queste non si usan Architraui di pietra, o di murmo, perche si pexcerebbero, il qual pericolo 4e 
into piu esser deue, se serà maggiore? la doue per obuiare à questo diffetto si 
se era nella specie Diastilos doue il uano era di tre colonne, qua 
fan gli Architraui dilegno, & quella manierae bassa, humile & pu presto ornata di mille ariet à dornamenti, che di grandexxa dopere. 
puo conietturare, che gli Architrau fussero inuestiti d Auorio, dicendo Vitr. barricefali, perche barri detti sonogli Elefanti, & 
la onde si 
nifica la testa & ragioneuole, che la trauatura, ch'era di legno, douesse esser inuestita, & ornata. La onde nel quarto libro al settimo 
cefali sign 
capo Vitr. dice il medesimo, ma con altre parole, & iui e la pianta, & Impie dssegnato di questa maniera. Darte di formar di creta le cose 
muesta furono ecellentis imi Dinophilo, & Corgaso. Et gli stesi erano ancho pit¬ 
prima uenne in Ethruria, che in altro luogo d'Italia. in qui 
apio di Cerere à Roma nel Circo Massimo, & con la inscrittione Greca ne uersi iui 
tori, & con k'una & Pastra loro arte adornarono il Tem 
postidimostrarono, che le opere dalla astraerano dimano di Dinophil, & dala inistra di Gorgas. Auante di questo temnpio tute lecose 
erano Thoscan. &: Frôtistici, ap; fatigi erano di queste opere. luogodi Vitruuio, nel quarto, doue egliacema, quelloche dice in que¬ 
sto luogo e. 
Siano le traui incastrate in modo con chiaui, & tegni, che la commissura habbia lo spatiolargo duedita, imperoche 
tocandosi letrau, & non riceuendo spiraculo di uento si riscaldano insieme & presto si guastano, ma sopra le traui 
& spra il pareti siano le mesole trappassate perla quarta parte del'altez za della colonna sportando in fuor, & nel 
le fronti loro dinanzi fitti siano gli ornamenti. 
Feco che V'ir dice ante pagmenti quellornanenti, hesono apposi: gr siriale raunature per coprirl &aup;Virancho diequisotog bequan- 
togel satistralecolome sonomadgiori tanto pu groseser deono le colomme, ep conseguentenente minori ep pu basse Er perot rengt 
Areostili sono humili, depressi, & bassi. 
Deuesi horarenderla ragi one dela bell, & legante maniera Eustilos nominata. Laquale & liso, &la beler a, 
& la srmez za espedite tiene le sue ragioni: percioche gi patitra glinterualis deono fare dellagrosser za d due 
colonne & nquarto & ointercolunio di mezzo tanto dinanz, quanto didietro sideue far ditre grosser ze, per es 
hed questo mode haner, & oaspetodela igurealegiadro, & uio delaentrata enza impedimento, & pai¬ 
eggiar d'intorno la cella grandezza. Et la ragion di ciò cosi, si espedisse. 
Ulritretointercolannioimnpedua lcaminare, Pentrare, ep espet. pero ledue maniere di prina erano uitiseil piu largo, Grlibero portana 
pericolo Adungue lgisto T elegante tral pin, E lmneno ebesonoestremintios, omeurtuosonel me eo sideneriahre eange 
uno émegxo ouer duce poco er tre edi puarestache de eg unquarto sacomenente. Mia perche none cosidue, Ormereo comnedne, 0 
un guarto Rihondo che guesto fral gistamnisura del compartimento quand st uor far losetio delkinterolniomngore neine 
Teochenegl ehren alra che senoi cauamo da una proportionesoto sequialtera un soto seguiguita nenagereana seno segston 
ul, er non dtro eco uno e mexo ono se quarti, duesonotoquarti due, op ne xodei quari, re dolei guasi seia otro sondon 
Proporton seto seguder de deinproportioe soto se guiguinta d adlungue sei idodiei, setantale toni aetoenan 
tra setanta due, o otanta eade proportione soto sequotaua. Inoue dunque pu proportiondto d sei, er doiei hea aetinone so 
quarti adunque seranno i uani della bella maniera. hor uediamone la proua. 
Sela ficatadouesi deue fareil Tempio, era perfalo di quatro colonne partscasin partiundieie mezilaicando¬ 
fuor da lati margini & li porti de ibasament. Se di seipartiscas, n parti dicioto, sed oto in uentiquatuio¬ 
meza Di queste partisial tempio di quatro, disei, dioto colöonein fionte ne pigleraiun & uela era nim¬ 
dulola grossez za delle olonne sera d'un modul & gon intercolunnio, ecetto quelodimez zo sa di due mouum 
& unquato interolunio di mezo i dinaai, ome dietro, saditre modul. Lalez adele olonnela diono 
moduli,
	        
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