Full text: Vitruvius: I Dieci Libri dell' Architettvra di M. Vitrvvio

PRIMO. 
ascende, onde si schiua grande speso, & fabuono effetto; oltra il fosso si fa la contrascarpa, con un muretto, che fostenta il terreno, acciò l'ini¬ 
mico non cosi di leggieri ascenda alla riua. Gli antichi ogni tante passa faceuano le torri, come dice Vitr. i moderni fanno i Baloardi, caual¬ 
lieri, & le piatte forme, le porte secondo il presente bisogno, & alcune difese nelle muraglie, come sono le cannoniere, ò bombardiere, le¬ 
quali sono spessissime, & batteno la campagna per dritto, le Cortine ueramente esser non deono troppo lunghe senza Baloardi, ò cauallieri 
trapposti, & quando fussero bisogna farli le piatte forme, lo effetto de Baloardi, è, fiancheggiare la Cortina, & batter la campagna; i lati de i 
Baloardi esser deono dalla Cortina difesi. La conditione della porta è tale, che auenga Iddio, che bisog 
gni assicurarla, non però esser deue in 
modo, che presa da alcuno di dentro sia difesa, & sicura, come spe 
esso è accaduto, che la fortezza della porta è stat a cagione della presa della 
Città; bene, è, uero, che la porta deue e 
ser sicura dal nimico, & poter batter di fuori, la doue s'osserua nelle terre ben fortificate d'Italia, che 
le porte sono ascose, & ad esse non mettono capo le strade, ne di corso alla dritta possono uenire le genti. Gli esperti soldati non lodano il mu 
ro alto, perciò che è sottoposto alle artiglierie, le quali rouinandolo, empiono le 
fosse, & con le ruine danno la salita piu facile al nimico. 
ra dirò de Bastioni. Lodansi i Bastioni di forma triangolare, l'uso, & la esperiei 
nxa lha dimostrato; deue essere il Bastione ne gli anguli 
le muraglie, perche possa difendere i fianchi, & sia superiore à gli inimici. Ma la somma del fortificare è ridotta à qu 
iesto da alcuni, che scrit¬ 
to ne hanno, che il munire delle Città è quando che i difensori sono sicuri, quando 
si può uietare il nimico, & quando anco egli 
i si può sca 
7 molto piu per l'asc 
si uieta con l'acqua, col fosso, & col muro, la fossa uieta, & per la d 
resa, quando ella 
Mare, impedisc 
niega, se è bassa fa sdruccio 
piu d'una, Pacqua sortiua ne iluoghinon si puo leuare, se altae 
ene da lungi il 
leue grossa, è fatta con le ragioni, che ha detto Vitr. che molto bene serueno anco a nostri giorni; scacciasi, & si tie 
nimico con le torri, Baloardi, argini, & simil cose fatte col predetto modo, la sicurtà parimente de i disensori è posta nelle piaxxe di Baloar¬ 
si facciano 
di, nel muro ben fatto, & ordinato in modo, che i fuochi 
elle artiglierie quanto piu 
, & per queste cose ben 
te Giouangia¬ 
rmato dal giuditio del Cont 
tione, & che anco mi è stat 
auuertite si comprende molto bene quello, che io ho hauut 
copo Leonardi, che chi facesse la fortificatione secondo il modo prescrittoci da Vitr. ritrouerebbe grande beneficio anco à nostri giorni, an: 
gentil'huomo, & hon¬ 
; & però dice quel giudicioso 
mno gli antichi nel fortificar moderno, non la intende 
chi non auertisce à quello, che f 
tioni stanno in queste cose, che sono la Cortina, il Fianco, il Fosso, la Strada, & P 
possano ope 
rato Cauallieri, che tutte le fort 
come da ti¬ 
rare le genti, & le machine, che difendono, & tutte si uedono notate da Vitr. Vediamo, che ci insegna come sia da fo 
rar le muraglia ad alto per farla sicura, & che egli scopre il contraforte molto meglio di quello, che facemo noi per quelle parole. 
Pectinatim dispositi quemadmodùm serrae dentes. 
Ci mostra il Terrapieno, & per qual ragione disidera lo Sprone come denti d'una sega dicendo. 
Cum enim sic erit factum, tunc ita oneris terreni magnitud 
ipi & nostri, che l'Autore loda il Torrione tondo come piu atto à resistere alle ma¬ 
Et il resto, Pare, che sia questa differenza tra quella di quei tem 
che non possono esser battuti da due lati, come nel 
ssipabili, & coprono gli inimici, 
chine oppugnatorie, biasma gli anguli, perche sono piu dis 
i percio che siamo tenuti à fuggir gli anguli tutti, siano piani di linee zo. 
tondo. Ma se auertimo bene la medesima dottrina serue à nostri tempi 
i Fianchi de i nostri Baloardi con fuggir piu, che si può gli an 
dritte, curui, acuti, ottusi come si siano, siamo obligati tirar le faccie de 
che si faccia legatura migliore, che non fa l'angulo, ilquale può esser tagliato dallartigliaria, che faria luogo senza dijesfa. Fa lo angu 
„ilquale con la regola de gli antichi potemo essequire con le 
desimo danno, che dice Vitr. percioche il nimico resta coperto, ci mostra il Fianco 
o possa eßer offeso dalla destra, & dalla sinistra. Noi 
iglierie, perciò che uogliamo che sian distanti uno tiro di saetta, che il n 
offenda da due lati, & che possa ca¬ 
o questa dottrina alla nostra fortificatione facemo la distanza di modo 
à nostraarti 
Le Torri che 
agioneuole, che fus 
ligare colui, che presumesse uoler fabricare di terreno tra luno, & Paltro Fla 
iano con sicurexxa se non hauessen 
poi che uuole, che i difensori possinostarui per la difesa. Ne isoldati, ne le ma 
no questa consideratione secondo la mente del¬ 
spalle gagliarde secondo l'offesa delle machine descritte nel Decimo Libro. Noi se hau 
xe di quelli spaciose. Hauemo anco di qual modo 
utore, uedremo, che ci mostra, che le spalle de nostri Fianchi esser deono sicure 
ro esser possa offeso dal lato destro, oue non era lo 
far si deono le strade sortite, doue uuole, che non sian ritte, ma curue, di modo, ch 
„che il nimico non potrà entrare me 
scudo. Noi seguendo questa auuertenza faremo sempre le nostre sortite, che fi 
questa consideratione. Vuole anco 
tamente co i nostri entro la fortexza, come è molte uolte auuenuto à quelli, che 
che hauer si debbia grandis sima consideratione alla qualita de siti, nei quali si fanno le Fortexxe, perciò che non sempre si procede a uno istes 
modo, perche se ci trouamo in luogo eminente bastano i Terrapieni con Paltexxe della Torri, ma ne i luoghi à quali il nimico puo uentr a pi 
unsegnd, che sia dafare u fosse, pereio che grande e l uantagio del nimico contra und Fortexxa, quando eglisitrona ha- 
piano da luogo alto, i 
ofesa maggiore, perche con kalto si scopreno i luoghi oue stan¬ 
uere il sito alto, conl 
laiuto del quale le machine oppugnatorie possano fare lao 
on le artiglierie. Iluoghi piani 
ifese, come à tempi nostri faciamo simil 
uengono battuti, & leuati dalle di 
no i difensori con le lor machi 
& l'altre offese esser possono sotto la muraglia. Mostra come 
ico non hauesse il foßo, perche à un 
sono ancho uantaggiosi, 
fosso, come l'altre, imperoche con grandissimo incommodo si con¬ 
si è detto, che quella Fortexza, che si trouerà in luogo alto non hauera bis 
ogli an¬ 
7 le machine cotra iluoghi, he siano in monte. Sinilmente noi facemo le due muraglie alcuna uolta, come faceuan 
duceno gli huomi 
ido per le spalle della muraglia non hauemo il sito pari, come ci bisogna alzare, facemo il primo uerso il nimico con 
tichi, & questo qu 
Ixandosi ci dia commodità da poterui mettere l'artiglierie, 
traforti, facemo un altro muro entro la terra, per sostener il terreno, perche al 
ricarono in molti luoghi, oue poi hauemo il Terrapieno d 
tener ancho corpo di battaglia de fanti, per la istessa ragione gli antichi cosi fabr 
lia, che uolta la faccia all'inimico, 
spalle di altezza tale, che non ci faccia bisogno di sostenerlo, non facemo altro, che la sola mura 
da, ò per due poßono ageuc 
cosi sia torna à maggior commodita de i difensori, iquali per ogni uia senza hauer à salire per u 
ipre giudicate esser di Vitr. & de nost. 
la difesamontare in ogni loco con le sue machine. Queste cose conformi sono à quelle, che io ho sem 
uedere sopra la presente materia, imperoche in un Libro, che 
& dimande il detto Sig. Giouangiacopo ci farai 
tempi. Ma molto piu belle co 
ostri, tratta particolarmente d'ogni cosa, ne ci lascia desiderar altro nella presente ocasione, solo in fine 
egli fa delle fortificationi de it 
tioni, accio che uenendo egli in luce, sia con piu desiderio abbrac¬ 
del Libro io ponerò l'indice di questa materia trattata nel Libro delle fortificat. 
ciato, o non uenendo gli huomini studiosi sapiano, che cosa auuertire, & considerar si debbia nella materia del fortificare. 
Le Tori deono uscir fuori dellordinedelemur, & ortare nela parte esteriore acio che uosedo i nimicoimpetuo 
samente auuicinarsi alla muraglia, sia da ogni parte ne gli aperti Fianchi dalle Torri con pietre & altre cole da trafre 
ferito. Egli pare anchora, che prouedere si debbia grandemente, che il nimico non habbia facile lo adito a oppugna¬ 
reil muro, ma cosi di fosi precipito si circondato li, & prouisto, che le uie non sieno alle porte drizzate, ma per torte 
camino uadino alla sinistra, perche quando ciò sara fatto, a destra parte di coloro, che andranno alla Citta,che non e 
dallo scudo coperta, sarà prossima alla muraglia. 
jone della Cortina, pero en necessario, che le Torri eschino nelle parti esteriori. Le porte son satte, acio ches 
Il fine di far le Torri, e la di 
2ger fuori, o uero portar dentro le cose necessarie,si per il uiuere, come per la difensione &aperche neu 
& entri commodamente 
modita dellentrare, & deluscire em pericolo, che il nimico nonfacia il simile, però è necessario, che le porte sieno difese & sicure, uche) 
quando le uie non saranno alle porte drixxate, come se detto. Tuta la presente materia en a giorninostri conueniente, & cola degia ai 70 
beso da me considerato ho uoluto sopra cio ul parere dimoltiesperti Signori, 
grandissima consideratione, ilche essendo molto bene 
jo detto è stato il Sig. Conte Gianiacopo de Leonardi huomo nella discipuna 
per non defraudare del debito honore alcuno come h 
giecellente gr soleto inuiestig atoreditute le cose, u guditio delquale si puo desiderare, in quello Architeto, he et ia 
meno, che nelle leg 
anguli, chee chino fuori, ma deono piu presto girare, acio che da piu parti 
Catela deonsi fare non quadrate ne di 
il nimico ueduto sia, perciò che quel luogo, di doue escono gli anguli con difficulta si difende, impero che lo¬ 
ii piu
	        
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