Full text: Vitruvius: I Dieci Libri dell' Architettvra di M. Vitrvvio

DECIMO. 
una cosa dopo l'altra, & legando insieme per communicar i mouimenti, fa quello, che pare ammirabile al uulgo, & però dice Vitr. dopo la 
diffuitione materiale della machina. Quella si moue per arte con molti circuiti de giri. Cioe la forma, & il principio delle machi 
ne è il moto circolare. Io ci uedo in questo luogo da dire, come in tutte le machine ci sia il moto circolare, perche Vitr. dice qui sotto, che la m¬ 
china da salir in alto non di arte, ma di ardimento si gloria, & similmente 
si uede in quella sorte di machine, che egli chiama spiritali, che non ci so 
giri, ne mouimenticircolarise non in aleune specie comesiuede in Her 
rone, oltra che la diffinitione della machina non par conuenire à tu 
queste specie, imperoche non pare, che ogni machina sia per mouer i pesi, ne meno si facc 
ia di legno, come appare nella diuisione delle machin 
posta di sopra, & se uolemo dire, che Vitr. ha diffinito quelle machine, lequali sono de m 
circolari composte, come uorremo noi inten¬ 
der, che egli habbia, diuiso le machine, e fattoci tre maniere, una trattoria, come egli chiama, una spirabile, una da salire, lo uorrei pure saluar 
questo modo. Però se noi intendemo che la machina è una continuata congiuntione di materia, et per materia non solo s'intende legno, ma qua¬ 
lunque altra cosa, di che si fa la machina, questo potrà forse passare, ma come può conuenire, che tutte le machine habbiano grandißime forze à 
i mouimenti de i pesi, se mac 
hine ancho chiamati sono que uasi spirabilis che peso e i quelle? che mouimento? Io dico che per peso non solo s'iun 
tende quella grauitâ, che hanno le cose ponderose, è grandi, ma ancho quel momento, & quella inclianatione naturale di andar ciascuna a 
proprio luogo, & quando artificiosamente si constrigne una cosa graue à salire, & che la natura piu presto, che dar il uacuo consente, ci 
elementi oltra la loro inclinatione, ò ascendino, ò discendino, certamente questa, è una gran uirtu, è forza, & questo constrignere gli element 
somma solertia dall'arte stato ritrouato: la doue ancho nelle machine spirabili si uede questo, & similmente nelle machine fatte per asce 
imperoche egli e contra la inclinatione naturale, che un corpo terrestre, òdi acqua salga in alto, & che uno con funi, er 
me de gli altißimi palazz 
ti,& se bene questo artificio si può gloriare piu di ardire, che di arte, non è egli però un mirabile ar¬ 
uede la diuersità delle sca 
ile da montar sopra le muraglie con tanti artifici fabricate, che & difendono i salitori, & offendono chi contrasta, e 
portano incredibili pesi, mouendosi con ruote 
hauendo quello, che dice Vitr. Alle artigliarie similmente conuiene la diffinitione della mach 
come chiaramente si uede, si perche è una 
ziuntione di materia. 
pesi fa effetti stupendi secondo P'ordine dell'uniuerso, e 
si perche n 
cipi de i mo 
somma non è strumento, ne machina, che in qualche modo non parte¬ 
nenti dritti, ò circolari, ilche ancho qui sotto serà da Vit 
con bella indottione cofirmato, però con diligenza auuertir douemo alle cose dette da Vitr. & non si smarrire al primo tratto, se egli non si 
fa incontra ogni cosa. Diuidonsi secondo Vitr. le machine à questo modo. 
Vna sorte di machine è per ascendere, questa è detta in Greco acrouaticon, quasi andamento all'insu, l'altra spiritale, 
terza è da tir 
che da in medesimi, è detta pneumaticoi 
A questi tre membri si riducono tutte le altre maci. 
noi che cosa, è ciascuna di queste secondo Vitr. 
tutti gli altri st 
Quella sorte, che è per ascendere, è quando le machine seranno poste in modo, che drizzati in piede i trauicelli, & insie¬ 
me ordinatamente colligati i trauersi, si ascenda senza pericolo à guardare lapparato. 
Anzi io ui porrei quelle scale, che s'appoggiano alle muraglie, dellequali ne i libri della militia si tratta, e tutto il di da gli ingeniosi soldati si troua¬ 
no à uari modi fabricate, perche ancho in queste non e meno l'audacia che P'arte, & di esse ne tratta Valturio. 
n l'espressioni, & le percosse, & le uoci sono, con istrument 
Ma la maniera spiritale è quando lo spirito scacciato co¬ 
abbraccia quest'arte, che le machine hidraulice, come si uede in He 
epresse. Molto piu 
ltra gli organi, oltra le uoci, & i canti de 
Ti suoni delle trombe, che egli à fare con instr 
mo ancho altri artificij, doue 
liuersi liquori per una istessac 
& quelli hor¬ 
hora in un altra. il far salir 
lacqua, lo spruzzare di odoriferi liquori le genti, & altre cose, che senza suono si fanno, c 
conuengono in questo, che in esse è 
lo spirito, cioè l'aere scacciato con l'espreßioni. Finalmentę la maniera da tirare, è quella, quando con le machine si tirano i 
pesi, ouero alzati si ripongono. Et questo e facile,dapoi Vur, compara insieme queste mna 
on di arte, ma di audacia, & quella con catene traue 
egature annodate, & con 
ragione di ascendere si gloria no 
con le sottilità dell'arte consegue belli, è scielt 
ippoggi è contenuta, ma quella che entra con la potesta dello spirit 
effetti; Ma quella, che al tirar de i pesi ci serue, ha in se commodi mag 
giori, & occasioni piene di magnificenza all'u¬ 49 
so de gli huomini, & nell'operare con prudenza rittiene grandissime uirtu. 
„la terza di utilitâ. Della prima non ne parla Vitr. lasciandola (co¬ 
Adunque di queste tre maniere una si uanta di audacia, l'altra di sottigliezza, 
à soldati esperti, che fanno le scale secondo il bisogno. Di quella di mezzo ne parla, è ne parla, quando ce in 
me egli dice nel fine di qu 
nachina hydraulica. & della terza ne parla nel resto. Questa terza adunque che trattoria e da Vitr. no 
egna la machina di Ctes 
niinata, nell operare può hauer bisogno di molto apparecchio, & per cio fa effetti maggiori, & per questo dice, che si dimanda machina, può 
ancho esser che si contente d'un opera sola, è bisogno non habbia di tanta fattura, ne faccia si grandi efjetti, & questa dice Vitr. che opera con 
instrumenti, però ci fa differenza dicendo. 
Di queste trattorie altre si mouono con machine, altre con istrumenti, & pare, che tra machina e strumento ci sia que¬ 
ggiore conseguano gli effetti loro, come 
sta differenza, che bisogna che le machine con piu opere, ouero con forza 
le baliste, & i preli de i torcolari, Ma gli strumenti col prudente toccames 
fanno quello, che s'hanno 
proposto di fare come sono gli inuolgimenti de gli scorpioni, & de gli circosi 
Tutta la machina si chiama balista, ò torculare, all'una & all'altra è necessario, che ci sia altra fattura, come al torchio è quella traue, che pren 
t esser douea nello scaricare della bal 
& Vitr. ci ha insegnato di fare il torculare nel sesto libro al nono capo, simigliante cosa 
l'uua detta prelo, 
e, come strumenti si chiamano gli scor 
però queste sono dette machine, perche hanno bisogno di piu opere 
sta, come sono le stanghe, e i mollinelli, 
pioni, e catapulte, che con un'opera fanno gli effetti loro. Anisocicli sono circoli della uida, ò coclea che si dica. et perche ne gli scorpioni era¬ 
no alcuni fili ritorti, prima raccolti & poi rilasciati che spigneuano le saette, quando si scaricauano, però Vitr. dice Anisocicli, i capelli delle 
donne sospesi fanno certe anella, che si possono chiamare Anisocicli. 
li strumenti, & la ragione delle machine sono necessari all'uso, senza iquali niuna cosa puo esser espedita. 
Adunque ègl 
iti è cosa manifesta però ueniremo all'origine, dice adunque Vitr. 
chine, & de gl 
Dell'uso delle ma 
natura delle cose, & ordinata dalla maestra uersatione del mondo. Consideri 
Ogni machinatione è prima nata dallai 
lole, della Luna, & delle altre cinque stelle, lequali se senza machinatione si 
mo prima la continuata natura del S 
sero, noi non haueres simo hauuto in terra la luce, ne la maturita de i frutti, & però hauendo i maggiori nostri 
posto mente à questo, dalla natura delle cose preso hanno gli essempi, & quelli imitando indotti dalle diuine cose han 
mente esplicato molti commodi alla uita. Et però accioche fussero piu spediti, altre cose con machine, & 
no perfettan 
co i loro uolgimenti, altre con istrumenti si apparecchiarono. Et cosi quelle cose, che si auuertirono esser utili all'uso 
de mortali, con istudi, arti, & instituti à poco à poco cercarono per uia di dottrine aumentare, Attendiamo di grati¬ 
alla prima inuentione di neces sità, che è il uestire, con l'amministratione de uari strumenti in congiugnimenti delle te 
le con la trama, & l'ordimento non solamente coprendo i corpi nostri ci difendono, ma ancho ci accrescono lhonestà 
dell'ornamento. Copia del cibo non haueres simo hauuta, se stati ritrouati non fussero i gioghi, è gli aratri per li buoi, 
giumenti, ne la netezza de l'oglio, nel frutto delle uiti al piacer nostro haueres simo potuto hauere, se nen 
& per tutti i 
ipparecchio de imollinelli, de i preli, & delle stanghe del torchio. Et le condotte di quelle non sariano, se ni 
fusse stato l'a 
fussero state ritrouate le machinationi de i carri, & delle carette per terra, & delle naui per acqua. Similmente l'essam 
delle stadere, è bilancie con i pesi ritrouato caua la uita con giusti costumi dalla iniquita de gli huomini. Et cosi son 
inumerabile tempre di machine, dellequali non ci pare necessario il disputare, perche ci uanno ogni di per le mani, con 
sono le ruote, i mantici de fabri, le carette, i cocchi, i torni, è tutte l'altre cose, che per usanza hanno all'utilità commu 
ino manifeste. 
occasioni, però cominciaremo ad esplicar quelle cose, che di raro ci uengono per le mani, accioche sia 
pero si uenirà alla 
A me pare, che chiaramente interpretato io habbia, ciò che da Vitr. è stato detto d'intorno all'origine, & uso delle mac 
Cap. II. 
espojitione del secondo cap.
	        
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