Full text: Vitruvius: I Dieci Libri dell' Architettvra di M. Vitrvvio

NONO. 
Mala Stella di Venere, & di Mercurio girandosi intorno in raggi del Sole, & cignendo à torno con i loro uiaggi il Sole 
come Centro fanno in ritorni loro; & ancho fermandosi fanno dimora ne gli spacij de i segni. Et che ciò sia uerament: 
si fa chiaro dalla Stella di Venere, percioche seguitando ella il Sole, & apparendoci doppò il tramontar di quello, & 
lucendo chiaris simamente, si chiama per questo Vesperugine, & quando in altri tempi che gli ua inanzi, & si licua in 
anzi il giorno, si chiama Lucifer. & per quello alcune fiate piu giorni in un segno dimorano, alcune fiate piu pre¬ 
sto entrano in un'altro, & però non egualmente compieno il numero de i 
iorni in ciascuno de i segni, quanto hanno 
prima rittardato, tanto con piu ueloce corso passando agguagliano il camino, & lo pareggiano perfettamente, & co¬ 
si nasce, che auegna, che dimorino in alcuni segni, niente di meno poi, che 
jono dalla necessita della tardanza 
prestamente conseguiscono il giusto circoito. Ma la Stella di Mercurio cosi passa il suo corso nel cielo, che c 
orrendo 
per gli spacij de i segni in giorni 360 ritorna à quel segno, di donde ella si parti prima, & il suo uiaggio cosi s'ag 
guaglia 10 
che da zo giorni in ogni segno habbia la ragione del suo numero. Ma Venere quando è libera dall'impedimento de 
raggi del Sole in 30 giorni trappassa lo spacio d'un segno, quanto meno in giorni 40 in ciascun segno patisce, quan 
do ella hauerà finito la sua dimora restituisce quella somma di numero dimorando in ui segno: Et però hauendo V¬ 
re misurato lo intiero circuito del cielo in 48; giorni, torna di nuouo al segno istesso di doue cominciò il suo uiag 
In questa parte Vitr. è difficile non concorda con gli altri, & forse è scorretto: Plinio, che suole pigliar le facciate intiere da Vitr. in questa pa¬ 
e tutto diuerso Vitr. pone i pianeti neceßitati tardare, gli scioglie dalla neceßità, & quasi slegandoli uuole, che pareggins con la uelocità do 
corso, quel uiaggio, che haueriano fatto se sempre fusse stato loro concessa lalibertà di caminare, ne ci dichiara come si conuiene con approuate 
dimostrationi doue nasca questa neceßitâ, & donde uegna la loro libertâ, però necessario ci pare darne un poco di lume con quelle cose, che da 
poi Vitr. con belli fondamenti sono state ritrouate da gli studiosi, et però la neceßità ci conduce à far quello, che noi uoleuamo suggire, però dichia 
riremo alcuni termini, che sono al proposito nostro. & sono questi. Epiciclo, Deferente, Eccentrico, Concentrico, Giogo, 
opposto al giogo 
longhezza media dello Eccentrico, longhezza media dello Epiciclo. Stato, Ritoruo, Progresso, Argomento, Agguagliamento. E adunque 
Epiciclo, quello, che circolo della diuersit à si chiama da Ptolomeo, un picciol circolo imaginato come aggiunta del circolo grande, che cosi 
fica la parola Greca d'intorno la cui circonferenza uogliono gli Astronomi, che si uolga il corpo del pianeta, il cui centro è nellam circonfi 
za di quel circolo, che porta il pianeta, ouero l'Epiciclo uerso l'Oriente, detto Dfirente, il cui Centro non è lo istesso con il Centro del Mon 
però egli si chiama Eccentrico, cioè fuori del Centro, si come si chiama Concentrico quel circolo, che ha lo stesso centro con quello del mondo, 
rò uolendo noi nel piano formare lo Epiciclo, & il Deferente, imaginamo il centro c. dalquale¬ 
esce una linea l'altro capo dellaquale sia a. et qui 
sto sia il centro dello Epiciclo: Faccia questo capo a un giro perfetto stando fermo l'altro nel punto c. dico, che ne 
à una superfi¬ 
laquale i deferenti de gli altri 
cie, & questa serà la circonferenza del deferente, cosi forma il Sole l'Eclittica, che è come deferente del Sole, dall 
pianeti sono distanti, & piegano da i lati, & prolongata la istessa linea fin alla 
a b il Deferente. 
concaua soperficie del primo ciclo dissegna in essa una circonferenza dello istesso 
c il suo Cent. 
nome: il centro dell'Epiciclo è sempre nella circonferenza del Deferente posto a¬ 
d e l'Epicicle 
dunque un piede della sesta nel punto. a. & allargato l'altro fin che tocchi il 
a il suo Cen 
centro del pianeta d. girandosi à torno si farà l'Epiciclo, stando adunque le gia 
f. il centro del Mondo. 
dette cose, non è niuno, che non ueda la circonferenza del peferente, & la circonse 
renza dello Epiciclo esser disegualmente distanti dal centro del mondo f. Dapoi 
ogo del Deferen 
gli Astronomi hanno trouato diuersi uocaboli alle parti dello Epiciclo secodo le 
distanze loro dal Centro uniuersale uolendo con quelle dimostrarci come si sal 
tiogo dello Epici 
ua la diuersitâ delle apparenze, la doue quel punto, che è nella circonferenza 
del deferente, ò dello Epiciclo piu rimoto dal centro del mondo chiamano giogo 
e l'opposto. 
quasi sommita, che iugum è da Cicerone chiamato quello, che auge barbaramen 
te si dice, & quel punto, che per diametro s'oppone al giogo, nominarono l'op¬ 
Lughegxa medadelo Epicielo e lospaciogeh e di un centro al'altro, hiamanst onghexxe medie ripetto che quel punto, he e rimot simo dal 
centro del mondo, che si chiamam giogo, è detto ancho longhezza piu lontana, & quello, che è uicinißimo al detto centro, chè chiamano opposto al 
giogo, è detto ancho longhezza piu uicina dello Eccentrico, ouero dello Epicicio. Questi due punti, sono termini di una linea dritta, chef 
per amendua i centri, laquale si chiama linea del giogo, percioc he en dimostratrice del giogo. La onde si come nello Eccentrico la maggior lonta 
lo spatio, ch è tra uno centro, & l'altro, cosi la minore, è tanto meno del semidiame 
za, è tanto piu del semidiametro dello Eccentrico, quanto e 
giore, sera tanto di piu dii 
tro quanto quella e di piu, & esso semidiametro è la loghezza media. Similmente, nello Epiciclo la lunghez za mag 
spacio, che è tra uno centro, & Paltro, quanto e il Senidiametro dello Epiciclo, et tanto dallo stesso spacio serà superata la minore, la onde lo 
cio, che è tra uno centro & l'altro, serà la distanza di mezzo, che media longhezza si chiama, percioche è molto ragioneuole, che la longhezza 
media sia tanto meno della maggiore, quanto essa è di piu della minore. Da quello, che detto hauemo chi lhauer à ben considerato, comprendera, 
che tanto nello Eccentrico, quanto nello Epiciclo qualunque punto quanto si ritrouerà nella circonferenza piu rimoto, è discosto dalla loghexza 
maggiore tanto sera piu uicino al centro della terra, & quelli punti, che seranno egualmente distanti dal punto del giogo, seranno anche eguai 
mente distanti dal centro della terra. Di qui sia ha tutta la diuersita del mouimento, che ci appare, anzi con queste descrittioni si salua la diuersi 
tà, delle apparenze, & però molto cautamente si deono intendere questi uocaboli, iquali sono stati ritrouati per dare ad intendere le cose del cie 
lo à quel modo, che si può, perche non si troua, ne Epiciclo ne giogo, ne deferente, ne altra cosa simigliante nel mondo. Vediamo adunque comt 
si troua la diuersit àa de im uimenti, poniamo caso, che l pianeta si moua portato senza mexzo dal suo Eccentrico, benche egli si moua eguaimen 
te sopra il suo propio centro, non dimeno pare, che egli muta il suo tenore sopra qualunque altro punto, che sia nel cerchio, et similiete sopra 
il centro del mondo, questa mutatione si salua per ragione di prospettiua, imperoche posto, che molte cose con egual uelocita si mouino, pur quel¬ 60 
le, che sono da noi piu lontane, pareno men ueloci; & però hauendo gli Astronomi compreso, che il Sole in diuersi luoghi del Zodiaco diuersam 
te si moueua, & uolendo saluare tanta diuersitâ, & non uolendo dare ad un corpo si nobile tanta disaguaglianza, si hanno imnaginato aiuer) 
sftre, o cerchi, i centri de iquali non fussero i medesimi col centro del mondo. Egli adulique adiuiene, che piu ienta ci appare una siella essendo nei 
giogo, che lontana dal giogo, perche nel giogo è piu rimota. Ecci un altro modo di diuersità nel mouimento, perche se il pianet a dallo Epiciclo, 
& l 'Epiciclo dal Concentrico portato fusse, non però cessarebbe la diuersità, imperoche il pianeta portato dall uno, et P'altro uerso Leuate senza 
dubbio andrebbe piu ueloce, che se portato fusse dal concentrico solo, et per lo Epiciclo se ne stesse, ò se ne tornasse à dietro, percioche nel tocca¬ 
mento di quelle linee, che si partono dal centro, & uanno all'Epiciclo, pare che la stella quanto al mouimento dello Epiciclo, si stia: ma in una me¬ 
ta della circonferenza pare, ehe uada inanzi, et nell' altra pare, che ritorni. Ecco lo essempio. imaginiamo che uno cauallo corra intorno un cerchio 
grandißimo, et un huomo fuori del cerchio lontano stia fermo à guardare, certo è che quel cauallo gli parera, hora tardo, hora ueloce, hora fermo 
hora andar inanxi, hora tornar à drieto benche egualmente si moua, et questo adiuiene per la natura del circolo, fatto di contrari come dice A? 70 
rist, nelle Mechan. Cosi il pianeta nell'arco di sopra, nel toccamento di queste linee parera fermo à noi, che stiamo al basso, ma nel luogo opf 
sto alla cima ci parerà uelocißimo, & similmente nella cima alcuna uolta piu lento, ma nello arco di sopra dello Epiciclo dapoi il toccam 
delle line i1 Sole, se egli hauesse Epiciclo, et la Luna sariin portati da Leuite à Ponente, ma nello arco inferiore sarino portate daldefere 
Ma gli altri pianeti hanno contrario mouimento, dalche auuiene, che il mouimento del pianeta, è di due mouimenti composto, P'uno e dello Epi¬ 
ciclo, Paltro del Deferente, come se uno fusse da una Galera portato inanzi, & egli in quel mezzo andasse à torno i fori, la doue se luno. 
tro mouimento sera uerso Leuante, allhora essendo il pianeta da due mouimenti portato, piu uelocemente si mouerâ, come se uno da una 
portato inanzi, egli similmente andasse da poppa à proua.
	        
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