& equabile come equabile era il circolare. Da que-
ſto adunque ne ſegue, che poſta la H A, tangente
eguale all´arco di vn minuto, che ſarebbe paſſato dal
graue con il moto circolare diurno quando foſſe fer-
mo nella cima della torre, in altretanto tempo ſareb-
be trapaſſata queſta dal moto traſuerſale. E perche
la tangente A H, è maggiore dell´arco A B, ne ſegue,
che queſti ſia minore di vn minuto. Parimente ne
ſegue, che eſſendo E M, piedi 15. F N, 60. G O,
135. & H P, 240. & eſſendo queſte maggiori delle
I M, K N, L O, B P, queſte ſijno meno di quelli pie-
di. E però ben vero che queſte differenze ſaranno
inſenſibili; onde ſe da queſte naſceſſe qualche pre-
giuditio al Sig. Borelli non deue hauerſi in conſide-
ratione; nè per queſto hò fatte le ſopradette rifleſſio-
ni, ma per poner ogni coſa in chiaro. Seguiti pure
Sig. Conte.
Cont. Nella facciata 19. penſa prouar queſte ſup-
poſitioni, e dice. _Perche nel medeſimo tempo d´vn ſe-_
_condo che l´impeto traſuerſale ſpinge la palla per la tangente_
_A E, l´impeto della grauità la traſporta per la ſegante E C,_
_da E, in M, & c._
Ofred. Da E, in M? Ma ſe la palla mai è ſtata in E,
come la porta da E, in M?
Matt. Deue forſe intendere il Sig. Borelli da I, in
M, e perche E I, è inſenſibile tanto fà dire da E, co-
me da I.
Cont. Così è. Tira poi l´imaginarie perpendi-