con V. P. Reuerendiſsima. E´ bene il
douere, che hora mi confeſſi molto te-
nuto al Sig. Michiel Manfredi, mentre
queſti con le ſue _Riſpoſte, e Rifleſſioni_ dando-
mi materia di replicare, è parimente
cagione, che io poſsi rinouare queſto
officio ſenz´affettatione. Riconfermo
adunque preſentemente con tanto
maggior efficacia tutto il detto all´ho-
ra, quanto io ritrouo nuouamente ac-
creſciute le partite de miei debiti con
l´eſſerſi V. P. Reuerendiſſima compia-
ciuta diriceuere le mie eſpreſsioni con
tanta benignità, con quanta cordia-
lità io gle l´hò preſentate. S´aggiunge
à queſto, che trà il Signor Manfredi, e
mè verte vna diſputa litteraria, nella
quale non deſiderando io altro, che
Giudici competenti, e ſinceri; il grand´
intendimento, eſincerità di V. P. Re-
uerendiſs. non poſsono eſſere più à pro-
poſito di quello, che ſono per formare
queſto giudicio. Mi perſuado, che alla
ſua impareggiabile gétilezza non deb-