_parallelo, ò clima, habbia procurato il P. Riccioli di prouare il_
_ſoprapoſto Aſſioma_. Nel che certo non riferiſce quel tanto, che
io hò detto. Perche io riferiſco l´eſperienza dell´accelera-
tione del graue fatta dal Galileo in vn Parallelo, e poi dal-
li PP. Riccioli, Grimaldi, e Giorgio Caſſiano in quello di
Bologna, e dico che dall´vniformità delle eſperienze in. queſti due diuerſi luoghi ſi conferma con eſperienza lo Aſ-
ſioma. E mi pareua poterlo dedure da quanto ſoggiunge
immediatamente dopò l´Aſſioma per ſua eſplicatione, men-
tre riferendo le ſue eſperienze delle accelerationi del gra-
ue notate da eſſi nel parallelo di Bologna, ſoggiunge. _Zui-_
_bus ſimilia expertum ſe Galilæus testatur; & c_. ſeguitando poi
dire, che il medemo ſuccederà in tutti li altri luoghi della
Terra.
Ofred. Mò che, và egli forſe in colera, e piglia vento,
perche habbia lei detto, che lo confermi con quelle eſpe-
rienze?
Con. Certo; dicendo, che _quell Aſſioma non include alcu-_
_na determinata proportione d´incremento di velocità, & è per_
_ſe ſteſſo euidente ſenza eſſa, e ſenza l´eſperienza_.
Matt. In verità lo Aſſioma è propoſto vniuerſalmente di
ogni incremento di velocità; ſotto la quale generalità con-
tenendoſi la particolare acceleratione ſecondo li quadrati
delli tempi, io giudicauo, che fondata queſta con l´eſpe-
rienza in due diuerſi luoghi, valeſſe molto à confirmar l´-
Aſſioma, ſe non in generale, almeno in queſta ſorte d´incre-
mento; il quale eſſendo come ſpetie contenuto ſotto il ge-
nere, credeuo che ſondandoſi la ſpetie ſopra la baſe dell´-
eíperienza, ſi fondaſſe anco il medemo genere in certo mo-
do. Si come ſe alcuno diceſſe, che ogni animal ſente; e pro-
uaſſe ciò con eſperienza delli huomini; ſtimarei che la ſua
vniuerſal propoſitione riceueſſe vtile, e non danno dalla
particolare.
Ofred, Mà ſe il luo Aſſioma anco con queſte eſperienze
incontra tante difficoltà, e così difficilmente hà cauato da
noi qualche aſſenſo; che ſarà quando ſi pretenda, che ſia