Full text: Cavalieri, Bonaventura: Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

Delle Settioni ancora queſto mio penſiero. Ch’egli vera-
mente confronti co’l modo de gli antichi, ac-
cennato da Vitruuio, non ardirei d’affermar-
lo, e ma [?] ſſime, che vi ſono alcune parole nel ſu-
detto Capitolo, che più toſto moſtrano la co-
ſa ſtare altrimente da quel, che ſiè dichiara-
to; poiche ſe bene conſideraremo il nome di
cella, non pare, che ſignifichi, come vn Nic-
chio da Statue; ma più toſto vna coſa ſerrata,
o ripoſto, come appunto ſi dice, cella vinaria,
la cãtina, cella penuaria, la ſaluarobba, e cel-
le le caſelle delle Api, che pur hanno il recin-
to attorno; così ſtando sù la proprietà della
voce, cella, dobbiamo ſtimar più toſto, che
ſignifichi vna coſa ſerrata, come vna conſer-
ua della voce rifleſſa dal vaſo ſoprapoſtoli, a-
perta però nella parte ſuperiore, & inferiore; il che, ſe è vero, hauremo da credere, che, ſpic-
candoſi la voce dalla bocca del recitãte, non
s’intẽda Vitruuio, che debba immediatamen-
te andar’à ferir nella cella, come diceuo io,
ma sì ben nel vaſo ſoprapoſtoli, e da quello po
ſcia s’incauerni, per dir così, nella cella, vſcẽ-
do dalla parte inferiore, che deue eſſer’a perta
à queſto e [?] ffetto, per arriuar per il rifleſſo del-

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