6.
A LETTORI,
GIROLAMO CATANEO.
BEnche
, vertuoſiſsimi Lettori, mandando
in luce il preſente trattato di Geometria prat
tica, del miſurare ſuperficij, & corpi, io fuſsi
reſtato di indrizzarui ſenza intacco di ripren
ſione, lettera veruna; pur ne queſto, ne gli al-
tri libri, ch’io ho dati alla ſtampa per lo paſſa-
to, non m’è parſo mai conueneuole laſſarli vſcir fuori, ſen-
za il voſtro ricorſo; conſiderando io, di che importanza è,
l’hauere benigni & fauoreuoli i lettori; nelle coſe maſsime
di momento; à fine che occorrendo che inuidioſo, ò ma-
ligno, à ſua voglia morder mi voleſſe, voi lettori cariſsimi
vi ritrouaſte pronti nelle mie difeſe.
Voglio dunq; in gratia dimandarui queſto fauore, che in
ogni occaſione, che men che honoratamente di queſta opra
venga sparlato, vi degnate eſſer noſtri fautori & protetto-
ri, che quale ella ſia, è parto mio, inſieme con le altre, che’l
rozo & debil ingegno ha conceputo. La qual mia fatica
s’io vedrò apportar frutto, & eſſer cara à gl’huomini, & ac-
cetta, lodi infinite ne renderò al ſommo Autor del tutto; & obligo perpetuo n’hauerò à colui che mi confortò à com-
porla, il mio Reuerendo Padre Don Gio: Battiſta Stella
Breſciano, Monaco di S. Benedetto, Reuerendo (benche
di freſca etade) per la religione, & nelle lettere riguardeuo