Full text: Alberti, Leon Battista: L' architettura

LIBRO QVINTO. cattiui ingegni, & però in ſimile luogo ſarà manco dubbioſa la fedene pochi, che
cattiua ne molti. Il Ricinto de la fortezza ſi debbe porre ſaldo, di Pietre gran-
di, conlinea dal lato di fuoria ſcarpa, per la quale le ſcale, che ui fuſsino, poſte,
diuentino deboli per l’hauere a ſtar troppo a pendio: Et accioche quello inimi-
co, che accoſtatouiſi ſi attacchaſſe a le mura non poſſa ſchiſare i ſaſsi, che diſopra
gli fuſſero auentati. Etaccioche le coſe, che dale Macchine de nimiciui fuſſero
gittate non colpiſchino in piena, ma ſmuccino peril trauerſo. Il Piano da lo la-
to di dẽtro per tutto ſia laſtricato di duoi, o tre ſuoli di larghiſsime Pietre; accio-
che chi uiè allo aſſedio, faccendoui forſe ſotto mine, o trincee, non ui poſſa en-
trare di naſcoſo. Il reſto de la Muraglia ſi debbe alzare altiſsima, ſaldiſsima, & groſsiſsima, inſino a li ultimi cornicioni; accioche poſsino gagliardamẽte rifutar
l'impeto, & le coſe tratte de le Macchine, & per quanto noi poſsiamo, non ui ſi
poſſa aggiugnere con ſcale, o equiparare con argini. Le altre coſe ſi faccino nõ
in altra guiſa, che de le Mura de le Città dicemmo. Potentiſsima ragione ſarà
ueramente, nel difender le mura, o d'una Città, o d'una fortezza ſe tu harai cura,
che il nimico ſopra ogni altra coſa non ti ſi poſſa accoſtare ſenza ſuo pericolo. Et queſto ſi farà sì con fare i foſsi larghi, & profondi, come ti dicemmo; sì ancora
cõ laſciare naſcoſe ſotto le baleſtriere(per dir coſi)ne la groſſezza d'eſſo ricinto,
ſtabilite feſſure, da le quali mentre che il nimico ſi cuopre cõ lo ſcudo delle of-
fenſioniche gliuengono di ſopra, poſſa eſſer ferito per fianco da quella parte che
li reſta ſcoperta. Queſto modo di difeſa, è ſopra tutto il principaliſsimo. Quin
ci pigliano occaſione piu ſicura di ferire il nimico, Dãneggianlo piu dappreſſo,
& raro traggono indarno al nemico, il quale non può difendere la ſua corpora-
tura per tuto. Et ſe la ſaetta paſſa ſenza offendere il primo nimico, riſcontrerà
ne l'altro, & taluolta ne ferirà uno, & duoi, & tre. Quelle coſe, che diſopra
ſi auuentano, non ſi gettano ſenza pericolo; perche appena colgono uno, il
quale le può prouedere, & in poco di momento ſchifarle, & con ogni piccola
rotella ributtarle. Se la Fortezza ſarà ſu la Marina, ui ſi debbe ficcare attor-
no Pali, & Saſsi, perche il guado non ſia ſicuro, & che le Macchine da guerra di
ſu le Nauinon ui ſi poſsino accoſtare. Se ella ſarà ſu la Pianura, ſi debbe ac-
cerchiare d'una foſſa d'acqua: ma accioche ella non ui ſi marciſca, faccendo-
ui cattiua Aria ſi debbe cauarſino a tanto che ſi truoui l'acqua uiua. Se ella
ſarà in Monte, ſi cerchierà di precipitij, & doue ci ſarà lecito ci ſeruiremo di
tutte queſte coſe inſieme. Ma da que' luoghi, donde le batterie poſsino fare
danno, ui ſi addirizzeranno mezi cerchi, o piu toſto Cantonate di Mura acu-
te come prue. Ne mi è naſcoſo che molti eſercitati nelle coſe da guerra di-
cono che le mura troppo alte, ſono contro le batterie pericoloſe; concioſia
che la loro rouina riempiendo i Foſsi, porge a nimici il cammino eſpeditiſsi-
mo ne gli aſſalti. Queſto non accaderà ſe ſi oſſeruaranno quelle coſe, che noi
habbiamo dette di ſopra. Io torno al primo ragionamento. Ne la Fortez-
za ſi debbe alzare un Turrione principale, ſaldiſsimo per tutto, & gagliardiſ-
ſimo, quanto ad ogni ſorte dimuraglia, & fortiſsimo per tuttto, piu alto che il
reſto de l'altra muraglia, difficile alo andarui, & che non habbia alcuna en-
trata, ſaluo che da uno Ponte leuatoio. I pontileuatoi ſon di due ſorti, l'uno

Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer