SECONDO.
impediti dal premere ſopra l’aria, cheriempieil cannellino; almeno noncon tutto quel momento, con cui premerebbe,
ro, ſe non s’appoggiaſſero ſopra eſſo. E perciò l’acqua ſot-
topoſta al vacuo del cannellino premuta meno di quello,
che ſia premuta l’eſteriore,è neceſſitata a ſalire. E perche
queſti impedimenti ſono tanto maggiori, quanto il cannel-
lino è più ſtretto, perciò l’acqua aſcende più per queſto, che
peril più largo. Ne ſe midica, che ſaliſca anco l’acqua (ben-
che non tanto quanto dentro) aldifuori del cannellino, per-
che milita la medema ragione; appoggiando molti delli
componenti l’aria alla ſuperficie eſteriore con vno delli ſuoi
capi, & impediti di premere totalmente dall’appoggiarſi
ſopra l’orlo del cannellino; il che non auuiene in poca di-
ſtanza da eſſo. Corre adunque l’impedimento medemo, ben-
che non tanto, che dalla parte caua; e perciò aſcende anco
qualche poco dalla parte eſteriore. Queſti ſariano li miei
diſcorſi, li quali però reſtariano atterrati dalle eſperienze in
contrario.
_Ofred_. Non tardi adunque più a narrarcele.
_Mate_. Le veda pure V. S. _nelli Saggi di nuoue eſperienze_ fatte dalli
famoſiſſimi Accademici del cimento, alla preſenza del Sere-
niſſimo Prencipe Cardinale Leopoldo, Mecenate de lette-
rati, in Firenze. Ritroui _la pagina_ 100. e vedrà con quanta. induſtria habbino tentato il predetto Fenomeno, ò nel vuo. to, ò in aria eſtenuata; e perciò deboliſſima a premere; e co-
me ſempre ſia ſalita l’acqua nel cannellino ſino al medemo
ſegno, oue aſcendeua nell’aria libera.
_Conte_. An sì, sì. Queſte forſe ſaranno quell’ eſperienze, delle
quali il noſtro Sig. Rinaldiniintende _nel Lib. de Reſol. & Comp_. _Mathem. pag_. 160. oue narrando l’opinione di quelli, che ſti-
mano queſto Fenomeno naſcer dalla diuerſa preſſione dell’-
aria, dice, _Res autem non ſic ſe habet, nam idem contingit in loco_,
_vbinullus aer, vel ſaltem adeo exiguæ quantitatis, vt vix credas ei_
_quidquam deferendum, quod nos Florentiæ ſumus experti_.
_Ofred_. Ne aſſegna egli alcuna cagione?
Conte. _Certo, ſoggiungendo queſte parole:_ Sed potius aliundè
id prouenit, quia ſcilicet dùm exilis ille tubulus immergitur non nibil
in fluidum, huius pars incluſa in anguſtia ipſius tubuli multum ammit