_PRIMO_.
che peſaua già l’eſtratta, quando era nel recipiente. Onde ſe
il detto comune che _Elementa in proprijs locis nec grauitant, nec_
_leuitant_, viene inteſo in ſenſo contrario alla preſente dot-
trina, io lo tengo aſſolutamente per falſo. Queſt’a ſſioma
però non mi pare d’Ariſtotile, il quale eſpreſſamente _nel_
_Lib_. 4. _de Cælo, Cap_. 5. dice, che _Elementa omnia grauitatem ba-_
_bent in ſuo loco, præter ignem_, ma è ſtato introdotto da alcu-
ni Peripatetici nelle ſcuole, non sò perche.
_Ofred_. Ma la cauſa, che aſſegna il Signor Deuſingio di queſt’ef-
fetto, non ſarà la vera? E pure viene da lui appoggiata ad
vn’ eſperienza tanto certa, quanto è che la naue carica
s’immerga più nell’ acqua del fiume, che in quella del
mare.
_Matem_. Queſt’eſperienza è più che certa, Ma di eſſa non è già
la cauſa quella, che aſſegna il Signor Deuſingio; anzi par-
mi prima de lui Ariſtotile _nel Libro_ 2. _delle Meteore al test._ 25. cioè perche l’acqua del Mare ſia più conſtipata, e denſa; ma bene perche è più graue. Onde ſe bene è anco più con-
ſtipata, e denſa, queſta però non è la formale cagione di
quell’effetto, ma ſolo per accidente, in quanto che eſſen-
do più conſ@ipata e denſa, è anco più graue. La vera cauſa
adunque è, perche l’acqua del Mare e più g@aue
[?]
di quella del-
li Fiumi.
Mà acciò V. S. intenda meglio come camini queſta facen-
da, ſi riduchi a memoria _la Prop._ 5. _del Lib._ 1. _d’ Archimede, de_
_Inſidentibus Aquæ_, che dice così_: Solidarum magnitudinum quæ-_
_cunque fuerit leuior humido demiſſa in humidum in tantum demer-_
_getur, vt tanta moles humidi quanta est moles demerſæ, habeat æ-_
_qualem grauitatem cum tota magnitudin@_.
_Ofred_. Io me l’arricordo beniſſimo, poiche hora tengo
per le mani certe propoſitioni d’vn dottiſſimo Filoſofo del
Studio di Piſa, nomato il Signor Donato Roſſetti, il quale
_nella ſeconda_ pretende di dimoſtrare, che il concetto d’Ar-
chimede ſia falſo.
_Matem_. Anch’io hò ſcorſo queſte ſue propoſitioni, le quali
non ci neceſſitano ad interrompere il filo del noſtro diſcor-
ſo; perche anco eſſendo vero quanto dice queſto Sig. nel
noſtro caſo ſarà tanto pocala fiſica differenza, che arreche,