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ga il Sicard, Guerin du Rocher, ed altri molti; non cosi del mo
tivo dell’appellazione di Mar Rosso dedotta dall’ affondamento
degli Egiziani: Meglio si apposero i veneti fratelli Pizigani nel
la lor Mappa del 1367 or esistente a Parma, in cui ségnaro
no, che quel mare con tal denominazione si distingue pel suo
fondo rosso, sapendosi da’ moderni viaggiatori, che v’ha infat
ti la sabbia di tal colore. Dice poi che il di seguente diedero
fondo due ore innanzi sera ad un luogo nomato Tor lontano
da Corondolo inver scirocco miglia cento; e nota che ad una
giorn. e mezza infra terra v’ ha il Monte Sinai, ov’è sepolto il
corpo di S. Caterina. Dopo la stazione di cinque giorni passa
rono tra seccagne a Tharas distante 4o miglia, e dopo 2 gior
ni giunsero all’isola di Soridan discosta da terra miglia 40, e
cosi via via prosegue il Comito il suo itinerario nella foggia
più minuta ed esatta, marcando tutte le direzioni, quantità di
miglia diurne, distanze relative dei porti , fondo d’acqua, sta
zioni, accidenti di viaggio, e meteorologici, ed altro fino ai 4
di agosto , in cui giunsero sotto il rinomato castello di Diu nel
l’India difeso da’ Portoghesi. Da quel giorno fino a tutto otto
bre durò a varie riprese l’assedio per parte de’ Turchi del det
to castello , il quale con tutte le più distinte circostanze è nar
rato. Tra le tante anche estranee cose vi si nota, che ai 25
di settembre si presentô al Bassà un uomo, il qual dicea avere
più di 30o anni, e ciò si confermava da que’ del paese, es
sendo frequente fra essi una lunga vita. Vi aggiugne che sono
assai parchi nel cibo, ché si astengono da carne bovina, che
cavalcano sopra certi piccoli manzi a corna diritte e lunghe,
ai quali forano il naso, e vi fan passare una cordella che ser
ve di briglia, e inoltre li fanno portar pesi, e gli hanno in
certa venerazione, massime le vacche. Accenna pure il costu
me colà vigente che la moglie si getta nel rogo stesso , in cui
si abbrucia il cadavere del marito premorto; e cosi la ricchezza
di quella regione in varie spezierie, e noci d’India:: cose tutte
anche oggigiorno più o meno usate in quelle contrade, e dai
viaggiatori riportate. Finalmente ai 2 di novembre sopravvenen¬